Con “Aprendimos español cantando” arriva un viaggio musicale e discografico nella Biblioteca Centrale di via Dante. Il progetto dedicato alla figura di Maria Carta e Paolo Pillonca verrà presentato da Caterina Melis, Fabio Secci e Paula Pitzalis il 22 Gennaio 2024 alle ore 17:00.
“Aprendimos español cantando” nasce da un progetto di Paula Pitzalis per potere apprendere ed avvicinarsi alla lingua spagnola cantando, utilizzando le canzoni di Maria Carta, di Paolo Pillonca e Piero Marras (Piero Salis). Avvicinare con il canto le persone a tale idioma significa anche riflettere su alcune tematiche della cultura sarda e non solo, ma anche sui sentimenti umani ed i valori universali dell’uomo. Il tema della casa, degli affetti, dei ricordi, dell’amore, dell’odio e della vendetta e della spiritualità, e dell’abbandono, sono caratteristiche che ancora oggi portano l’umanità a domandarsi sui suoi valori esistenziali, civili e sociali, ed incluso le proprie evoluzioni. Il lavoro di tale produzione discografica prevede anche il collegamento con dei QR Code che permettono all’uditore di apprendere il testo in forma di lettura e parlata con inerenti notizie biografiche in relazione agli autori dei brani onde far conoscere agli ascoltatori i depositari e gli artisti della nostra cultura e memorie storico poetiche. Il progetto ha visto la partecipazione del chitarrista Fabio Secci e della violinista Caterina Melis, sia come strumentisti e voci ed arrangiatori dei brani. I testi in spagnolo sono stati curati da Paula Pitzalis mentre le registrazioni, il missaggio e la masterizzazione sono state effettuate presso lo Green Studio di Quartu Sant’Elena di Ignazio Marcia che con Paolo Carta ne hanno curato anche l’ingegneria del suono.
Il lavoro è dedicato alla figura di Maria Carta e Paolo Pillonca due pilastri della poesia e musica sarda la cui eredità artistica merita di essere trasmessa nelle attività didattiche delle scuole dell’isola.
La scelta dei brani segue si sussegue secondo questa scelta:
- La Casa de Maria (Marcello Marrocchi, Giampiero Artegiani, Sergio Bardotti)
- Maria que por senderos (Marcello Marrocchi, Giampiero Artegiani, Fernanda Tartaglia)
- Las Memorias de la Música (Marcello Marrocchi, Giampiero Artegiani, Maria Carta )
- Estrella ( Piero Salis, Paolo Pillonca) 5. El Aroma del Tomillo (Piero Salis, Paolo Pillonca)
- El Corderito (Piero Salis)
- La Voz de Maria (Piero Salis, Paolo Pillonca)
- El abuelo (Piero Salis)
Gli insegnanti attraverso lo studio dei brani possono interagire con i discenti attraverso diverse unità didattiche che gli stessi possono organizzare e strutturare per il conseguimento di differenti obbiettivi sia formativi, in relazione all’apprendimento linguistico morfologico e sintattico, che educativi. I brani scelti lasciano spazio anche ad incontri interdisciplinari che suscitano dibattito con la classe e dialoghi guidati dal docente o docenti in relazione a vari approfondimenti e problematiche civili e sociali, se si lavora, incluso, anche in campo interdisciplinare. Con il primo brano “La Casa de Maria” di possono affrontare tematiche quali le relazioni familiari e la costruzione ed il sentire dei propri affetti sia familiari che relazionali. Con il secondo “Maria que por senderos” ci si può focalizzare sui valori che si acquisiscono nell’ambiente e culture nelle quali si è immersi e come questi interagiscono con la propria crescita personale. La terza canzone “Las Memorias de la Música” da spazio a dialoghi e confronti sul significato ed importanza dell’agire dell’arte musicale sulla vita e sulla società e storia di ogni individuo e collettività. Il brano “Estrella” suscita riflessioni sull’essenza dei sentimenti più sinceri che aiutano le persone a sostenersi anche nei momenti più difficili dell’esistenza, dove l’amore, il sostegno, la solidarietà permette alle coppie ed alle persone di confidare nell’affetto dell’altro. “El Aroma del Tomillo” è una canzone che richiama al ruolo che i profumi della natura possono rievocare nel ricordo dei propri vissuti e momenti più intimi. Il brano “El Corderito” lascia ampia discussione sul ruolo che gioca la vendetta e la rabbia sia in ambito familiare, sociale e individuale. Anche se la canzone fa chiaro riferimento antropologico a ciò che le faide dell’isola hanno generato nella storia e società della Sardegna, l’argomento può essere relazionato anche a tematiche contemporanee, quali il valore del perdono e del vivere in pace. “ La voz de Maria” non solo è una dedica alla grande artista Maria Carta da parte degli autori, a anche una forma preghiera evocativa. “El abuelo” porta alla riflessione sul valore degli affetti dei nostri cari nonni che non solo trasmettono le memorie di ciò che si è, ma anche di quello che hanno trasmesso e dato nella costruzione familiare e della società. La consuetudine che molto spesso vengono abbandonati e dimenticati e reclusi nelle strutture per anziani può portare ad una riflessione sul valore dell’esistenza e delle relazioni che l’uomo intesse con l’altro.
Gli strumenti musicali utilizzati: Chitarra, Violino e Bichito Cordobés. Quest’ultimo è una chitarra di piccole dimensioni costruite dal liutaio cileno Homero Zambrano che risiede in Cordoba in Argentina. Lo strumento ha permesso di dare quelle sonorità latino americane ricercate appositamente per una sonorità stilistica. Inoltre si è scelto di accordare nella frequenza 432 Hz per richiamare ad una riflessione più distensiva e riflessiva.
Gli eventi, programmati con la collaborazione della Cooperativa Comes, sono come sempre inclusi nelle attività del circuito Città che legge. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare al numero 07086012801 o scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Sarà possibile seguire l'evento anche sulla pagina Facebook "Sistema Bibliotecario Urbano Quartu".
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Aggiornamento:
18/01/2024, 14:01