La promozione delle tradizioni e del patrimonio identitario si rinnova a Quartu con ‘Si Ghètat custu bandu’, la rassegna che trova nella casa campidanese Sa Dom’e Farra, primo museo etnografico della Sardegna e oggi anche sede del Museo Multimediale della Poesia Improvvisata, la location ideale.
La settimana della rassegna si apre mercoledì 26 giugno, a partire dalle 19.30, con il primo appuntamento di questa stagione dedicato al laboratorio sartoriale, a cura delle associazioni Su Idanu e Femminas, specializzate proprio nella valorizzazione degli abiti tradizionali e infatti promotrici di diverse mostre sul tema, nonché della manifestazione ‘Così vestivano a Quartu - Aici bistianta in Quartu’, la sfilata espositiva che si tiene annualmente nel parco Matteotti da ormai 18 anni.
Questo primo incontro sarà l’occasione per descrivere e mostrare in forma sintetica il confezionamento di alcuni capi fondamentali degli abiti di una volta, quali il corsetto femminile e maschile, il rodino con i gambali e le camicie, anch’essa sia degli uomini che delle donne, tutti già approfonditi anche nei laboratori della scorsa edizione.
Sarà un’occasione per condividere con i partecipanti il percorso da fare insieme nei vari laboratori sartoriali già programmati nell’ambito della rassegna per i prossimi mesi, anche per valutare se portare avanti un progetto di confezione, decidendo eventualmente anche quali capi realizzare, o limitarsi alla sola teoria.
La rassegna proseguirà poi con l’appuntamento di venerdì 28 giugno, sempre alle 19.30, con una nuovo laboratorio di ballo sardo, tenuto dall’Associazione Città di Quarto 1928. Un’occasione importante anche in vista dell’appuntamento di Sciampitta, il festival del folklore che da anni porta a Quartu le danze popolari di tantissimi Paesi del mondo e che è ormai diventato una manifestazione di portata regionale.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito, affinché il coinvolgimento della cittadinanza e di tutto gli interessati a conoscere il nostro patrimonio identitario sia massimo. Per informazioni è possibile chiamare al numero 392 6224301.
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Aggiornamento:
26/06/2024, 13:56