COESIONE SOCIALE, AL LICEO SCIENTIFICO BROTZU LA STORIA DI EDITH STEIN

Continuano le iniziative legate ai progetti di coesione sociale finanziati dall’Assessorato ai Servizi Sociali e alle Politiche Generazionali. Sabato 16 marzo, alle ore 9.30, nuovo appuntamento nella sede del Liceo Scientifico Artisco Brotzu: l'associazione Polis ASD, nell'ambito del progetto "Polis 4 woman", presenterà 'Storie di donne'.

Data:
14 marzo 2024

Visualizzazioni:
360

Continuano le iniziative legate ai progetti di coesione sociale finanziati dall’Assessorato ai Servizi Sociali e alle Politiche Generazionali. Sabato 16 marzo, alle ore 9.30, nuovo appuntamento nella sede del Liceo Scientifico Artisco Brotzu: l'associazione Polis ASD, nell'ambito del progetto "Polis 4 woman", presenterà 'Storie di donne'.

La protagonista della mattinata sarà Edith Stein, la prima martire cattolica di origine ebraica ad essere canonizzata. Alle ore 9.30 si parte con il seminario sul problema dell'empatia nel pensiero della donna, introdotto da Loredana Lieli, presidente di Polis ASD, e da professor Giovanni Giulotta, dirigente scolastico del Liceo Brotzu, con il coordinamento del dottor Raimondo Pusceddu. Il programma prevede poi  la proiezione di un video sulla Stein e degli approfanditmenti sulla storia. Il seminario si chiuderà con una performance teatrale tratta da "La banalità del male" di Hannah Arendt, presentata da Elisa Piano, attrice e regista teatrale, con la collaborazione di Fabio Loi.

Edith Stein, in religione Teresa Benedetta della Croce, fu monaca cristiana, filosofa e mistica dell'Ordine delle Carmelitane Scalze, vittima della Shoah. Di origine ebraica, si convertì al cattolicesimo dopo un periodo di ateismo che durava dall'adolescenza. Venne arrestata nei Paesi Bassi dai nazisti e rinchiusa nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dove, insieme alla sorella Rosa, terziaria carmelitana scalza, nel 1942 venne trucidata. Nel 1998 papa Giovanni Paolo II la proclamò santa e l'anno successivo la dichiarò patrona d'Europa.

L'iniziativa rientra nella rassegna “NON SOLO IL 25 NOVEMBRE”, eventi e progetti di coesione sociale volti a sostenere l’empowerment individuale, economico e sociale delle donne, il contrasto alla povertà, alle violenze e alle discriminazioni.

 

9961b674-31fb-43b1-986c-eb23efaf4043

 

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
14/03/2024, 13:15

Potrebbero interessarti