“Quando si perde la libertà: l’esperienza dell’Istituto Penitenziario di Cagliari-Uta” è il tema dell’incontro-dibattito in programma venerdì 18 novembre a Quartu Sant’Elena nella Sala degli Affreschi dell’ex Convento dei Cappuccini alle ore 17. Promosso dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, l’appuntamento che si avvale del Patrocinio del Comune di Quartu Sant’Elena, intende promuovere una riflessione sulla realtà della principale Casa Circondariale della Sardegna, per numero di ristretti, a 8 anni dal trasferimento dallo storico viale del Buoncammino al territorio di Uta, contermine all’area industriale di Macchiareddu.
L’incontro, dopo i saluti delle autorità, si articolerà in due momenti. Nella prima parte lo spazio sarà riservato ai principali responsabili dell’Istituto. Interverranno infatti Marco Porcu, Direttore Casa Circondariale Cagliari-Uta ("La realtà detentiva nell’Istituto: una riflessione”); Giuseppina Pani, responsabile Area Trattamentale ("L'ingresso in carcere e la funzione rieducatrice della pena"); Padre Gabriele Iiriti, Cappellano (“Privazione della libertà e spiritualità, il ruolo del Cappellano”); Luciano Fei, responsabile Medico Casa Circondariale e Istituto Penale per Minori di Quartucciu (“La gestione dei nuovi giunti dal punto di vista sanitario”). Uno spazio particolare sarà riservato a Francesco Caput, Garante Metropolitano di Cagliari (“Il ruolo e la funzione di una istituzione di garanzia”).
Subito dopo seguiranno alcuni interventi programmati con Matteo Papof, psichiatra, già coordinatore sanitario della Casa Circondariale di Cagliari; Ettore Cannavera, fondatore e responsabile Comunità “La Collina”; Franco Villa, componente Osservatorio Carcere – Unione Camere Penali Italiane; Gianfranco Pala, già Direttore della Casa Circondariale di Cagliari; Silvia Piras, referente Caritas Penitenziaria. E’ previsto infine il dibattito con il pubblico. A introdurre e coordinare gli interventi sarà Maria Grazia Caligaris, referente di SDR.
“L’iniziativa – ha detto Paola Melis, presidente di Socialismo Diritti Riforme ODV – intende focalizzare l’attenzione sulla realtà della detenzione facendo conoscere all’opinione pubblica le criticità ma anche le opportunità che sono strettamente connesse alla privazione della libertà. Un appuntamento per riflettere insieme anche sul ruolo del volontariato e dei diritti sanciti dall’ordinamento penitenziario con l’auspicio che crescano l’interesse e la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini nonché delle Istituzioni”.
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Aggiornamento:
14/11/2022, 10:54