L'8 OTTOBRE INAUGURA ALL'EX CONVENTO LA MOSTRA "I 12 GRAFFI" DELL'INCISORE ROBERTO ZIRANU

Sabato 8 ottobre, presso la Biblioteca delle Minoranze Linguistiche al piano inferiore dell’ ex Convento dei Cappuccini in via Brigata Sassari si terrà l’inaugurazione della Mostra “I 12 Graffi” di Roberto Ziranu. Porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale l’Assessore alle Attività Produttive Rossana Perra. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 23 ottobre- dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00

 

Data:
7 ottobre 2022

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Sabato 8 ottobre, presso la Biblioteca delle Minoranze Linguistiche al piano inferiore dell’ ex Convento dei Cappuccini in via Brigata Sassari si terrà l’inaugurazione della Mostra “I 12 Graffi” di Roberto Ziranu. Porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale l’Assessore alle Attività Produttive Rossana Perra. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 23 ottobre- dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00

 

 

Dopo Cagliari, Golfo Aranci e Sardara, la mostra personale “I 12 Graffi” torna nel Sud dell’isola e sceglie per la sua quarta tappa la città di Quartu Sant’Elena con un protagonista d’eccezione. Il progetto artistico di Roberto Ziranu vuole essere un omaggio alla Sardegna e ai suoi personaggi più famosi, attraverso una mostra unica nel suo genere: nei “graffi”, eseguiti attraverso la tecnica dell’incisione a sbalzo su ferro, prendono vita i volti di Gigi Riva, Maria Carta, Paolo Pillonca, Grazia Deledda, Giovanni Lilliu, Maria Lai, e tanti altri. Figure emblematiche del mondo dell’arte e della cultura, dello sport ed anche simboli della nostra identità storica.

Fra i volti più conosciuti e più amati vi è anche quello dell’indimenticato artista naturalizzato quartese Andrea Parodi, protagonista principale della tappa all’ex Convento: il suo ritratto è l’unico infatti ad essere stato anche “fiammato”.

Attraverso il suo originale allestimento, Ziranu accompagna il visitatore alla scoperta di una particolare tecnica di incisione, unica nel suo genere ed impressa sulla superficie di pannelli ferrosi, materiale di cui l’artista oranese è fine conoscitore e maestro.

Ogni opera, lungo il percorso della mostra, sembra prendere vita nello spazio grazie ai chiaroscuri generati dai riflessi delle incisioni e dagli sbalzi ottenuti dalle migliaia di martellate, rendendo i ritratti dei veri e propri pezzi unici. Le tappe di questo itinerario, che terminerà nel dicembre 2023, si snodano lungo tutto il perimetro dell’Isola interessando i luoghi di provenienza dei vari protagonisti che hanno dato lustro alla Sardegna.

Anche la tappa quartese, come da preciso intendimento dell’artista, sarà anche l’occasione per promuovere la diffusione della conoscenza e della difficile arte dell’incisione a sbalzo, attraverso una tre giorni di laboratori con gli studenti delle scuole superiori quartesi, coinvolti nel progetto attraverso l’Assessorato all’Istruzione Comunale.

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Aggiornamento:
07/10/2022, 18:31

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