Dopo l’intenso fine settimana appena trascorso, che ha visto la partecipazione di artisti rinomati della chitarra classica, come da previsioni particolarmente apprezzati dal pubblico presente, venerdì 1 luglio prende il via la seconda parte dell’Alirio Díaz International Guitar Festival. Altre tre serate di grande musica, altri tre appuntamenti in cui gli artisti si prenderanno la scena per trascinare gli spettatori in un turbinio di emozioni.
Il secondo fine settimana sarà inaugurato dal duo formato dal chitarrista Senio Alirio Diaz, figlio del leggendario Alirio Diaz, con il quale si esibiva in duo fin dalla tenera età, e dal virtuoso Salvatore Daniele Pidone. Attivi con questo format in tutta Europa, nell’occasione seguiranno un programma incentrato sulle musiche di Johann Kaspar Mertz e Domenico Scarlatti.
Il 2 luglio serata speciale, con Andrea Vettoretti che interagirà con i suoni cosmici, nell’occasione in duo con il chitarrista Simone Onnis, creando così eleganti suggestioni; grazie alla collaborazione con l’astrofisico Paolo Giommi (Agenzia Spaziale Italiana e ONU) e con il divulgatore scientifico Fabrizio Marchi, il musicista esplora le armonie sonore dello spazio, unendole alla musica per creare un’unica, poetica energia. L’ascoltatore può così scoprire suoni primordiali come i 3° K emessi dopo il Big Bang, le stelle Pulsar, le ‘sinfonie’ emesse da galassie come la Via Lattea oppure il suono dei buchi neri.
Il percorso musicale di ‘Quantum One’ comincia dalla prima luce dell'Universo fino ad atterrare sul nostro pianeta, dove il canto delle megattere ci riporta all’elemento primigenio della vita: l’acqua. “La musica è il segnale più forte che l’uomo possa diffondere in armonia con il cosmo” dichiara Andrea Vettoretti, riconosciuto caposcuola del ‘New Classical World’, genere musicale che, partendo da una matrice classica, vira verso raffinate sonorità per coinvolgere pubblici più ampi.
Sulla collaborazione con il compositore americano Andrew York, Vettoretti racconta: “L’idea di ispirarsi ai Qubit mi è venuta immaginando le nostre due chitarre interagire nello stesso tempo a diecimila chilometri di distanza come fossero nello stesso luogo. Ne è nato un brano ricco di magica energia, in cui ho voluto inserire i suoni dei buchi neri, che sono tra i più misteriosi del cosmo”.
Il festival termina con un concerto del chitarrista pugliese Luciano Pompilio, il quale guiderà l’ascoltatore in un affascinate viaggio nella musica classica pura. Luciano Pompilio viene considerato dalla critica uno dei più autorevoli chitarristi italiani della sua generazione. Musicista colto e sensibile, è attivo a livello internazionale e presente nei festival più importanti del mondo.
Il festival è organizzato dalla Sound Music Art Association, dall’Ente Concerti Sardegna e dalla Fundacion Alirio Diaz di Caracas, con la collaborazione del FAI delegazione Cagliari e del Corpo Consolare della Sardegna, e con il patrocinio del Comune di Quartu Sant’Elena e della Regione Sardegna. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 3451654605.
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Aggiornamento:
29/06/2022, 11:49