Si intitola ‘La birra artigianale – La produzione sostenibile’ il libro scelto per l’ultimo approfondimento di questa stagione di ‘Via Convento’, la rassegna voluta dal Comune di Quartu e organizzata con il sostegno della Regione Sardegna. Un altro focus sull’enogastronomia, ma sempre rigorosamente in ‘salsa’ sarda, con riferimento quindi alle realtà della nostra isola.
Mercoledì 18 dicembre, alle 17.30, sarà ancora una volta la Sala dell’Affresco, nell’Ex Convento dei Cappuccini di via Brigata Sassari, la location d’eccezione - così come nella maggior parte degli altri appuntamenti - della presentazione del libro a cura di Marilena Budroni, Giacomo Zara e Francesca Borghi (Carlo Delfino editore, 2023). Nell’occasione dialogheranno con i curatori Rita Marras e Valeria Usai.
La guida è un viaggio nel mondo della birra artigianale in Sardegna e non solo, coinvolgendo professionisti del settore, ricercatori e docenti universitari. Nella valigia virtuale del lettore viene messa una mappa, strumento necessario per guidare il percorso: i contributi offrono infatti coordinate e strumenti conoscitivi che consentono di capire quanto il tema della sostenibilità nel settore birrario sia importante e di grande attualità, attraverso la storia e le recenti acquisizioni scientifiche in fatto di materie prime, gestione delle fermentazioni e dei sottoprodotti.
Marilena Budroni è docente di Biotecnologie microbiche e di Microbiologia agraria presso l’Università di Sassari. È responsabile della collezione microbica UNISS, Corrispondente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e fa parte del Direttivo della Società Scientifica di Microbiologia Alimentare Agraria e Ambientale (SIMTREA). Anche Giacomo Zara lavora presso l’accademia sassarese, nella facoltà di Agraria, in qualità di Ricercatore, mentre Francesca Borghi è Direttore Generale di Cervisia, Associazione nazionale filiera brassicola e agroalimentare.
L’incontro chiuderà l’edizione autunnale della rassegna che per due mesi ha acceso una luce sulla letteratura sarda: l’Isola, come sempre, è stata infatti il vero filo conduttore, con le sue storie, i suoi profumi, i suoi paesaggi e le sue tradizioni. Due mesi di appuntamenti, anche con cadenza bisettimanale, per un calendario fitto ed eterogeneo, tra narrativa e saggistica, che il pubblico, vista la partecipazione, ha dimostrato di apprezzare.
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Aggiornamento:
17/12/2024, 09:48