Già detentore del titolo europeo e vicecampione mondiale, il karateka Gino Emanuele Melis, originario di Quartu, ha rinnovato il suo palmares conquistando di recente il decimo titolo italiano. Un curriculum di prestigio che oggi il Sindaco Milia ha voluto premiare di persona, facendogli le congratulazioni a nome di tutta la cittadinanza e omaggiandolo con una spilletta dei Quattro Mori.
Classe 1986, Gino Melis si è avvicinato sin da giovane alla disciplina del karate, grazie anche alla passione del padre Giancarlo, che ancora oggi lo affianca nell’attività e nella pratica sportiva. È due volte campione del mondo, due d'Europa, due del Mediterraneo; ha conquistato complessivamente ben venticinque medaglie tricolore e trenta internazionali: titoli che gli hanno permesso di essere inserito per ben due volte tra i migliori sportivi sardi dell’anno.
Dieci giorni fa a Castellanza, in Lombardia, ha ancora una volta sbancato ai campionati nazionali, conquistando il decimo titolo e poi prendendosi la medaglia d’oro anche nel kumite a squadre sanbon e nel kumite duo. Ennesimo trionfo subito celebrato anche dal presidente nazionale Rosario Selman, che gli ha voluto consegnare una coppa per meriti sportivi.
L’ennesimo successo meritava l’omaggio di Quartu, sua città natale e ancora nel cuore di Melis, che ora vive e lavora a Quartucciu. Il Sindaco Graziano Milia l’ha ricevuto nel suo ufficio e l’ha omaggiato con una spilletta dei Quattro Mori: la bandiera sarda contornata di verde, colore della città di Quartu.
“È un oggetto fisicamente piccolo che rappresenta però un grande attaccamento alle radici. Mi piace omaggiare con esso chi si è contraddistinto anche fuori dai confini isolani, portando in alto il nome della città e della nostra amata Isola - ha commentato il Primo Cittadino -. Gino è un degno rappresentante della tenacia, della dedizione e della passione che noi sardi, e quindi anche noi quartesi, mettiamo in campo per raggiungere i nostri obiettivi. Auspico sappia trasmetterla anche ai suoi allievi”.
Quella passione che ha portato Gino Melis sino al titolo iridato, dallo sport si ripercuote infatti anche nel sociale. È attivo in politica e da anni insieme al padre dirige una palestra di karate a Quartucciu, con ben 80 ragazzi iscritti, tra i quali tantissimi quartesi.
Inoltre da anni porta avanti il progetto ‘Diamoci del tu’, con il quale, insieme alla collega Roberta Lisci e alla giovane Natascia Curreli, combatte i tristi fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Un’iniziativa che ha interessato tanti istituti scolastici della Sardegna, non limitandosi a fornire informazioni legali e sociologiche, ma puntando con convinzione anche sull’empatia, necessaria per conquistare l’interesse dei giovani. Diverse anche le scuole quartesi toccate dalla campagna, con una lunga serie di incontri e dibattiti.
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Aggiornamento:
13/05/2024, 12:45