Anche il Comune di Quartu Sant’Elena aderirà alla Rete di Solidarietà Sociale Ad Adiuvandum portata avanti dal Ministero della Difesa, dalla Regione Sardegna e dal mondo dell'associazionismo.
Questa mattina l’annuncio ufficiale presso la sede del Comando militare Esercito Sardegna, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, del comandante del comando militare Esercito Sardegna, generale di divisione Francesco Olla e della responsabile del network "Ad Adiuvandum" Maria Antonietta Mongiu, insieme a diversi sindaci del territorio metropolitano.
“In questa seconda fase il Progetto Ad Adiuvandum si allarga coinvolgendo le amministrazioni comunali che affiancheranno l’azione svolta sinora dall’Esercito e dai volontari con una funzione di integrazione territoriale”, ha detto il Sindaco di Quartu Graziano Milia, presente all’incontro e che ha voluto ringraziare l’Esercito e il mondo dell’associazionismo per il loro ruolo fondamentale.
“Le Amministrazioni comunali sono il primo riferimento per i cittadini, a loro è riservato il compito di interfacciarsi con le loro esigenze ed anche di rassicurarli con una presenza costante”.
Quartu aderisce al progetto con un contributo straordinario e mettendo a disposizione a titolo gratuito i locali dell’ex asilo di via de Cristoforis, che diventerà un hub comunale per l’effettuazione dei test sierologici.
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Aggiornamento:
01/12/2020, 16:23