Nell’attuale contesto emergenziale causato dalla pandemia di Covid-19, l’applicazione ‘Immuni’ è uno strumento che garantisce un importante contributo in termini di tracciamento dei contatti, anche per la sua interoperabilità anche a livello europeo. Si pone infatti come obiettivo quello di individuare in maniera sempre più completa gli individui potenzialmente esposti a Coronavirus e, attraverso le misure di sorveglianza sanitaria, contribuire a interrompere la catena di trasmissione.
L’applicazione si basa sull’installazione volontaria da parte degli utenti e il suo funzionamento potrà cessare non appena sarà terminata la fase di emergenza, con l’eliminazione di tutti i dati generati durante il suo funzionamento. Le funzionalità principali dell’App consistono innanzitutto nell’invio di una notifica alle persone che possono essere state esposte ad un caso Covid-19, con le indicazioni su patologia, sintomi e azioni di sanità pubblica previste, e poi nell’invito, rivolto alle stesse, a mettersi in contatto con il medico di medicina generale spiegandogli di aver ricevuto una notifica di contatto stretto da ‘Immuni’.
Per raggiungere questi obiettivi, l’app si avvale del tracciamento di prossimità (anche noto come tracciamento contatti) basato su tecnologia Bluetooth Low Energy, senza ricorso alla geolocalizzazione. Quando un utente installa ‘Immuni’ sul suo smartphone, l’app inizia a scambiare, con altri dispositivi che hanno installato la stessa app, identificativi anonimi che non permettono di risalire al dispositivo corrispondente, né tanto meno all’identità della persona. La pandemia si sconfigge soprattutto con i comportamenti individuali, lavandosi le mani, mantenendo le distanze di sicurezza e indossando la mascherina. A queste buone prassi comportamentali si aggiunge l’assistenza della tecnologia.
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Aggiornamento:
04/09/2020, 19:17