Si è chiusa con una tre giorni laboratoriale dedicata agli studenti del liceo artistico Brotzu di Quartu la mostra "I 12 graffi" del maestro Roberto Ziranu, in programma fino al 23 ottobre presso l'ex Convento dei Cappuccini. Una preziosa esperienza per i ragazzi, che hanno potuto sperimentare una tecnica innovativa, utilizzata da Ziranu per modellare i suoi ritratti di ferro.

Patrocinata dal Comune di Quartu e dalla Fondazione Parodi, mostra "I 12 graffi" si è chiusa con un lascito importante alle giovani leve del liceo quartese, che accolti dall'Assessore Cinzia Carta ed accompagnati dalla dirigente Greca Piras e dall'insegnante Monica Lugas hanno potuto apprendere direttamente dall'artista le basi propedeutiche alla tecnica di punzonatura a sbalzo, utilizzata nella creazione delle opere in ferro esposte in città.  Al termine del laboratorio, ai ragazzi è stato consegnato un’attestato di partecipazione, con firma del Preside, del Sindaco e dell'artista.

"Il mio desiderio è quello di avvicinare i giovani al mondo dell’arte e permettere loro di conoscere da vicino la materia ,toccarla con mano, vivere un esperienza nuova, far scoprire in loro qualcosa che ancora  non conoscono. Per questo  ho deciso di abbinare ad ogni tappa della mostra una tre giorni di laboratorio d’arte, con una decina di studenti", spiega Ziranu."I 12 graffi", prosegue l'artista, "nasce con l'idea di un racconto, un omaggio a dodici eccellenze sarde che hanno dato lustro alla nostra terra. Sei donne e sei uomini che durante la loro vita hanno lasciato un segno: Grazia Deledda, Maria Carta, Eleonora d’Arborea, Maria Lai, S’Accabadora, Edina Altara, Giovanni Lilliu, Paolo Pillonca, Piero Sanna, Costantino Nivola, Gigi Riva ed infine il grande  Andrea Parodi, protagonista di questa tappa e unico ritratto ad essere stato fiammato".

Giunta a Quartu dopo essere stata a Cagliari, Golfo Aranci e Sardara, la mostra a carattere itinerante proseguirà adesso in altre 18 città della nostra isola, per poi dirigersi nel 2024 alla volta della Penisola.