Il Consiglio si schiera all'unanimità per la promozione di un uso consapevole delle tecnologie digitali da parte di bambini e adolescenti
Dettagli della notizia
A sostegno dell'urgenza di un'educazione digitale responsabile.
20 Novembre 2025
1 Min
Il Consiglio comunale di Quartu ha approvato all’unanimità l’Ordine del giorno, a firma della Consigliera Comunale Ketty Giua e più, per la promozione di un uso consapevole delle tecnologie digitali da parte di bambini e adolescenti in città. Una scelta che guarda alla necessità di non demonizzare la tecnologia, in considerazione delle grandi potenzialità che esprime se usata in modo adeguato, consapevole e calibrato all’età, ma sottolinea l’urgenza di puntare su un’educazione digitale responsabile, che coinvolga famiglie, scuole e istituzioni in un’azione sinergica e costante.
E per sensibilizzare, prevenire e contrastare gli effetti negativi dell’abuso tecnologico, tutelando la salute e lo sviluppo dei minori intende adoperarsi l’Amministrazione comunale, assumendo un ruolo un ruolo attivo nell’ambito di questa sfida cruciale per l’intera società, in particolare per le famiglie e per le scuole.
I rischi derivanti da un’esposizione precoce e non mediata dei minori al mondo digitale, con possibili conseguenze sul loro sviluppo sono confermate da evidenze di carattere psicologico e sanitario. Studi recenti rilevano infatti una massiccia diffusione dell’uso precoce dei dispositivi, con il 72% delle famiglie italiane disposte ad esporre i bambini agli schermi durante la giornata, in molti casi compresi i bambini sotto i 2 anni, anche in completa autonomia, con i cosiddetti ‘nativi digitali’ che imparano a interagire con tali strumenti prima ancora di iniziare a camminare o parlare. E anche i dati relativi all’accesso alla rete e soprattutto ai social media sono allarmanti, con riferimento alla precocità dell’età precoce che molto spesso elude i limiti anagrafici previsti per l’iscrizione stessa.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con il supporto della Società Italiana di Pediatria (SIP), raccomanda fortemente di limitare il tempo di utilizzo per i bambini in età prescolare, consigliando sempre la supervisione adulta. L’abuso delle tecnologie digitali in età evolutiva è infatti associato a diversi effetti negativi sul benessere e lo sviluppo del minore, quali danni fisici – dalla sedentarietà all’obesità, dai disturbi visivi all’alterazione del sonno) e danni psicologici (dall’irritabilità all’ansia, dalla depressione all’alienazione sociale).
Stante la preoccupante situazione generale il Consiglio quartese ha voluto dare un segnale, con l’approvazione dell’Odg che impegna l’Amministrazione a a promuovere, con la collaborazione di esperti locali e nazionali, iniziative pubbliche rivolte a genitori, educatori, insegnanti, studenti, pediatri e altri operatori dell’infanzia e dell’adolescenza, per sensibilizzare sui rischi di un uso precoce e non controllato dei dispositivi digitali, e per diffondere buone pratiche differenziate per fasce d’età.
Politiche attive, quindi, con il coinvolgimento del Centro Pedagogico Territoriale (CPT), tenendo conto delle diversi fasi evolutive, e da realizzare anche in ambito sovracomunale, avviando interlocuzioni con l’Università di Cagliari, la Città Metropolitana di Cagliari e la Regione Autonoma della Sardegna, al fine di costruire una rete educativa e istituzionale più ampia ed efficace.
A cura di
Ultimo aggiornamento
20 Novembre 2025