La città di Quartu Sant'Elena aderisce alla manifestazione nazionale ‘Una piazza per l’Europa’, che sabato 15 marzo riunirà a Roma Sindaci, associazioni, movimenti e società civile. Chi non avrà la possibilità di andare nella Capitale potrà esprimere il proprio sostegno partecipando all’iniziativa in programma lo stesso giorno presso il Parco Europa, a Pitz’e Serra.
L’Europa è necessaria. Le sue divisioni e la sua debolezza politica sono ragione di grande preoccupazione per milioni di europei, che vorrebbero sentirla parlare con una sola voce. In un momento di così grande e veloce mutamento degli assetti mondiali, solo un’Europa più unita, più solida, forte dei suoi princìpi fondativi, convinta che il suo processo federativo debba accelerare, può essere capace di far fronte al presente e preparare un futuro migliore.
Per dimostrare che gli europei ci sono, Quartu risponde all’appello lanciato dal giornalista Michele Serra per l’evento di Roma, con una manifestazione programmata per le ore 10.30 di sabato 15 marzo presso il parco Europa di Quartu Sant’Elena. Sarà un’iniziativa di cittadini, aperta a chiunque, di qualsiasi fede politica, si senta cittadino europeo. Senza simboli di partito, solo il blu stellato della bandiera dell’Unione Europea.
"In questo mondo complesso in continuo mutamento e di fronte alle sfide e alle incertezze del futuro, riavviare il processo di costituzione degli Stati Uniti d’Europa è l’unica strada per continuare a garantire agli europei e a tutto il resto del mondo pace, prosperità, sicurezza e diritti - dichiara il Sindaco Graziano Milia -. Per questo motivo il 15 marzo 2025 anche la citta di Quartu Sant’Elena si unisce alla grande manifestazione per chiedere un’Europa concretamente unita, luogo di coesione sociale, protagonista e determinante del suo destino e nello scacchiere internazionale".
"Purtroppo, dopo il fallimento della Costituzione Europea, causato dai referendum di Francia e Olanda nel 2005, e nonostante il successivo Trattato di Lisbona, l’Europa unita non ha fatto grandi passi in avanti e, in alcuni casi, ha arretrato sensibilmente sulla spinta di miopi spinte nazionalistiche - prosegue Milia -. Non bastano più gli Stati Membri, sempre più ‘avvolti’ nelle rispettive bandiere, che si stanno rivelando inutile e inefficace protezione degli interessi nazionali. Non sono bastati neanche imponenti progetti di ricostruzione post pandemica come il Next Generation EU".
"La ripartenza del sogno europeo ha bisogno delle persone, della loro energia e della loro consapevolezza che gli Stati Uniti d’Europa sono l’unico destino alternativo alla decadenza culturale, all’impoverimento sociale, alla distruzione dell’ambiente e alla perdita dei diritti sociali e individuali, frutto di decenni di lotte e sacrifici. Tutte le donne e gli uomini di Quartu, al di là dell’età, della convinzione politica e della condizione sociale devono unire la loro forza a questa grande spinta europea. Perché, anche per la nostra amata città, il futuro o è europeo o non è" conclude il Primo Cittadino.
L’iniziativa nazionale ha visto l’adesione anche di tanti altri sindaci, quali Luigi Brugnaro (Venezia), Giuseppe Falcomatá (Reggio Calabria), Vittoria Ferdinandi (Perugia), Maria Luisa Forte (Campobasso), Sara Funaro (Firenze), Roberto Gualtieri (Roma) Roberto Lagalla (Palermo), Vito Leccese (Bari), Matteo Lepore (Bologna), Stefano Lo Russo (Torino), Gaetano Manfredi (Napoli), Beppe Sala (Milano) Daniele Silvetti (Ancona), Vincenzo Telesca (Potenza) e Massimo Zedda (Cagliari).
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Aggiornamento:
11/03/2025, 14:55