Prosegue anche nel nuovo anno la rassegna dedicata alle tradizioni ‘Si ghètat custu bandu’, promossa dall’Amministrazione comunale e realizzata con il contributo di un consorzio di associazioni cittadine, con una sede d’eccezione, punto di riferimento per il patrimonio identitario cittadino, quale l’antica casa museo Sa Dom’e Farra.
In vista della festa dell’Epifania, due gli appuntamenti in programma. Domenica 5 gennaio, alle 19, spazio alla presentazione del libro ambientato nella Sardegna di fine Ottocento e inizio Novecento ‘Storia di Sebastiana’, di Augusto Marini, con lettura a due voci. L’opera narra le avventure e le sfide di una donna che affronta le difficoltà della vita con determinazione e coraggio. La narrazione è caratterizzata da una prosa evocativa che trasmette non solo le vicissitudini di Sebastiana, ma anche i legami che sviluppa con gli altri personaggi.
Temi come l'amore, il sacrificio e la ricerca dell'identità emergono in modo potente, rendendo il lettore partecipe del viaggio interiore della protagonista. Sebastiana è un simbolo di resilienza; le sue scelte e le sue esperienze ci invitano a riflettere su valori universali e sull'importanza di affrontare le avversità con speranza e determinazione. Attraverso una trama avvincente e ben strutturata, il libro porta il lettore a esplorare le sfide della crescita e dell’accettazione, in un viaggio emozionante che invita alla riflessione e alla scoperta di sé.
Lunedì 6 gennaio, invece, spazio alle nostre tradizioni culinarie. Sempre alle 19 spazio alle antiche ricette, con focus su ‘Is Malloreddus a sa Campidanesa’. Un’occasione per approfondire l’antica ricetta, il metodo più popolare per cucinare il primo piatto più caratteristico di tutto il cagliaritano e anche di Quartu, insieme ai ravioli. Approfondimenti sulla salsiccia, su come preparare il sugo e ovviamente dimostrazione pratica di come viene preparata la pasta.
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Aggiornamento:
03/01/2025, 16:23