Sabato 16 e domenica 17 novembre ultimi due appuntamenti in calendario per ‘Tradi. Novas de Sardigna’ promossa da Nodas Centro Studi di Musica Popolare Sarda con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Quartu Sant’Elena. La rassegna è un’immersione nella nostra cultura, nella nostra tradizione, che passa dal coinvolgimento dei balli al fascino dei canti di Sardegna.
Il folclore dell’Isola ben sa esprimere la voglia di stare insieme, di partecipare e di socializzare. E gli eventi messi in calendario sono appunto un’occasione per rendere omaggio al nostro passato, dargli valore, perché tramandare nel tempo il carattere identitario e culturale della propria terra è anche un modo per creare nuove occasioni di crescita economica per tutto il territorio.
Il terzo appuntamento di questa rassegna autunnale è in programma sabato 16 novembre alle 19 presso l’Auditorium della Basilica di Sant’Elena Imperatrice. È prevista la partecipazione dell’Orchestra Popolare Sarda, dei Tenores di Neoneli, del Gruppo Folk Su Idanu, dell’Accademia Tradizioni Popolari Città di Tempio, dell’Associazione Culturale e Folklorica Ittiri Cannedu, del Coro Città di Ozieri, del Gruppo Folklorico di Cagliari Quartiere Villanova, del Gruppo Proloco Gavoi, dell’Associazione Città di Quaro 1928. Un’esplosione di colori e di danze che provengono da diversi angoli di Sardegna e rappresentano così tutte le subregioni in essa presenti.
Ultima iniziativa in calendario domenica 17 p.v., alla stessa ora del giorno prima ma presso l’antica casa museo Sa Dom’e Farra. In programma un concerto unico nel suo genere, con alcuni fra i migliori musicisti del panorama musicale sardo. Saranno infatti presenti Noemi Balloi, Stefano Mulas, Massimo Perra, Antonio Pani, Alberto Balia e Daniele Cuccu. Un evento d’eccezione per chiudere un festival che ha portato a Quartu il meglio del patrimonio identitario sardo riguardo ballo e canto.
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Aggiornamento:
15/11/2024, 15:33