ViaConvento raddoppia: Gianni Usai all'Ex Convento e Roberto Milleddu a Sa Dom'e Farra

Settimana ricca per la rassegna ViaConvento: non uno ma ben due gli appuntamenti in programma, uno dedicato alla narrativa uno invece alla musica popolare. Altre occasioni per stare insieme e per stimolare la cultura, per indagare nel mondo della letteratura, mettendo i puntini sulle i sulla Sardegna e su tutto ciò che la caratterizza.

Data:
11 novembre 2024

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Settimana ricca per la rassegna ViaConvento: non uno ma ben due gli appuntamenti in programma, uno dedicato alla narrativa uno invece alla musica popolare. Altre occasioni per stare insieme e per stimolare la cultura, per indagare nel mondo della letteratura, mettendo i puntini sulle i sulla Sardegna e su tutto ciò che la caratterizza.

Il primo evento si terrà mercoledì alle 17.30 nella tradizionale sede della rassegna: la Sala Affreschi dell’Ex Convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari. L’ospite della serata sarà Gianni Usai, che nell’occasione dialogherà con Alessandra Menesini per presentare il suo libro Il peggiore. La storia è ambientata in un futuro prossimo nel quale la tecnologia è in grado di leggere la memoria degli esseri umani: un algoritmo ne giudica la condotta per stabilire chi abbia diritto alle cure. Mentre Corrado Gremioli è in coma indotto a seguito di un misterioso incidente, viene sottoposto alla ‘procedura di estrazione’ dei suoi ricordi. Corrado è un fotografo di fama internazionale sulla soglia dei sessant’anni, ha fatto della sua arte la principale ragione di vita, viaggiando per il mondo nel tentativo di fissare sulla pellicola la propria idea di umanità. Dal flusso memoriale emerge la sua personalità complessa e ambigua, la curiosità verso l’imperfezione umana, a tratti morbosa, spesso cinica ma segnata da una sensibilità fuori dal comune. Può un algoritmo discriminare tra giusto e sbagliato, tra atto e intenzione, tra l’uomo e l’artista? E cosa sono perfidia, amore, genio e perversione, se non momenti di una sola ambizione? Il verdetto che deciderà della vita di Corrado è legato a queste domande, sebbene condanna e assoluzione non abbiano per tutti lo stesso significato.

Gianni Usai è nato a Sinnai, dove vive e lavora. È autore di racconti apparsi su riviste e raccolte. Nel 2019 ha vinto il premio "Antonio Gramsci" per la Sezione Narrativa con l’inedito La sesta nota. Dal 2021 collabora con la rivista letteraria Squadernauti. Per Il Maestrale ha pubblicato i romanzi La sesta nota (2020), Cristian T. (2022) e l’opera presentata a Quartu, Il peggiore (2024).

Il secondo appuntamento della settimana prevede invece una location eccezionale. Per studiare la musica, e in particolare quella sarda, ci si sposta in quella che a Quartu è da sempre la casa della tradizione: Sa Dom’e Farra. Da casa campidanese a museo etnografico, e poi, di recente, museo della Poesia Improvvisata e appunto sede di numerosi eventi legati al patrimonio identitario quartese e isolano. Venerdì 15 novembre, sempre alle 17.30, è in programma la presentazione di Camineras de Sonus, di Roberto Milleddu. Si tratta di una iniziativa di educazione culturale identitaria che mira a promuovere la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale ‘sonoro’:  musica appunto, ma anche canto e ballo. Come campo d’indagine è stato scelto l’intero territorio regionale, suddiviso in isole musicali: dalle pianure del Campidano ai monti della Barbagia e ai Tacchi d’Ogliastra, dalle vallate del Montiferru agli altopiani del Marghine e della Planargia , dalle colline del Logudoro ai graniti della Gallura.

Attraverso un ideale viaggio nei luoghi e sulle varie tematiche e i diversi strumenti, il volume, in lingua sarda, ha come obiettivo creare una maggiore consapevolezza sui valoridella cultura musicale della Sardegna, sulla valorizzazione delle risorse identitarie che se non si conoscono, non si coltivano e si possono perdere. Vengono quindi presentate le forme più diffuse e importanti della musica popolare sarda (Canto a chitarra, Canto a poesia, Canto a tenore, Canto a cuncordu, Canto “alla nuorese”, Mutos e Gosos, cori polifonici, musica e religione), oltre agli strumenti (launeddas, benas, sulitti, pipiolu, organo, organetto, organetto diatonico, fisarmonica ecc.) e al ballo.

Roberto Milleddu è attivo in campo musicologico e organologico. Le sue ricerche hanno come oggetto l’attività  musicale e l’arte organaria in Sardegna tra i il XVII e il XIX secolo. Su questi temi ha pubblicato articoli e saggi monografici e ha curato cicli di conferenze-concerto inerenti il recupero e la salvaguardia degli organi storici isolani (L’organo ritrovato). Ha collaborato all’organizzazione di importanti manifestazioni musicali (Festival Echi Lontani) e ha preso parte come consulente al restauro dell’organo settecentesco della parrocchia di Tresnuraghes (OR), inaugurato nel 2000. Collabora con giornali e riviste specializzate.

 

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Aggiornamento:
11/11/2024, 19:25

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