Da qualche mese il Comune di Quartu Sant’Elena è nuovamente capofila del Plus ambito Quartu Parteolla. Conseguentemente è in corso il trasferimento dei procedimenti dei vari servizi erogati, compreso il progetto Home Care Premium, che garantisce interventi a favore delle persone non autosufficienti dipendenti o pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e Sociali, nonché per i loro coniugi e parenti di primo grado.
Nell’ambito di tale cambiamento di sede, direzionale ancor prima che logistica, stamattina nella Sala Affreschi dell’Ex Convento dei Cappuccini di via Brigata Sassari si è tenuta una prima riunione, conoscitiva e propositiva, rivolta a tutta la comunità coinvolta nel progetto summenzionato, alla presenza della Dirigente del Settore Servizi sociali di Quartu Lorena Cordeddu, della coordinatrice dell’Ambito Elisabetta Manunza, delle cooperative e delle aziende che collaborano nel programma e di diversi caregivers interessati.
Nell’occasione la dirigente ha annunciato che riguardo il servizio di assistenza domiciliare istituito dall’INPS e rivolto alle persone non autosufficienti si è già lavorato a un volantino illustrativo, che è già in fase di stampa e che verrà presto divulgato dando nuove opportunità di conoscenza e quindi di utilizzo del servizio. Uno strumento di informazione in più riguardo un programma che permette di integrare gli altri servizi gestiti a livello comunale, quali 'Ritornare a casa', la Legge 162, ecc.
Un momento di discussione e di condivisione, di dialogo, per fare rete a seguito della rimodulazione dell’ambito con capofila Quartu, che in qualche maniera, anche in considerazione dei numeri demografici rispetto agli altri Comuni appartenenti al Plus, garantirà una maggiore centralità rispetto alle problematiche che emergeranno.
Un incontro tra chi si occupa del coordinamento, le ditte e le famiglie coinvolte che si auspica di ripetere a cadenza fissa anche nel prossimo futuro. Uno spazio di ascolto rispetto alle criticità, affinché l'amministrazione delegata a gestire il servizio, tramite il confronto continuo con gli operatori e i beneficiari, sia nelle condizioni di migliorare i punti di forza.
Un’attività che è in continua crescita, come confermano i dati: attualmente i beneficiari sono infatti oltre 400, praticamente raddoppiati rispetto all’anno scorso, a conferma dell’importante lavoro di sensibilizzazione portato avanti negli ultimi tempi. Sono attualmente 43 invece i fornitori iscritti a catalogo, che beneficiari e famiglie possono scegliere in autonomia per rispondere alle proprie esigenze.
Nel corso della riunione sono state evidenziate alcune criticità e si è cominciato a ragionare sulle soluzioni necessarie. Preoccupazione è emersa riguardo le tariffe previste per alcuni specialisti a seguito dell’entrata in vigore ormai prossima del nuovo contratto nazionale delle cooperative sociali, ma anche in merito alle difficoltà a trovare alcune figure che siano in grado di intervenire nei paesi più difficili da raggiungere. In risposta è stata espressa massima disponibilità a trovare logiche che permettano al servizio di funzionare adeguatamente nonostante gli aumenti salariali ed è emerso anche il perfezionamento di nuove acquisizioni nell’elenco dei fisioterapisti che permetteranno di portare il servizio anche in un centro isolato come Burcei. Anche in merito alle disdette dell’ultimora è stata da parte di tutti condivisa la necessità di trovare una soluzione che eviti aggravi o sprechi di denaro non funzionali alla regolarità del servizio.
Il meeting si è quindi chiuso rinnovando l’appuntamento nel prossimo futuro, nella convinzione che lavorando sulla sinergia e proseguendo in un clima di grande collaborazione, nonché promuovendo il servizio anche tramite i medici di famiglia affinché sempre più persone possano conoscerlo, si possa continuare a migliorare lo stato dell’arte.
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Aggiornamento:
15/10/2024, 16:28