Quattro appuntamenti ispirati alla Sardegna più profonda, quattro iniziative per ammirare il coinvolgimento dei balli e i segreti dei canti di Sardegna. Un’altra rassegna dedicata alla tradizione per Quartu, nei mesi di ottobre e novembre, con tante associazioni coinvolte, sotto la regia del Nodas Centro Studi di Musica Popolare Sarda: ‘Tradi. Novas de Sardigna’ è pronta a prendersi la scena.
La manifestazione si avvale del contributo della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Quartu. Punta forte sulla tradizione, per raccontare e stimolare la gioia della nostra storia, che è anche la voglia di vivere, di partecipare, di socializzare. Un modo per rendere omaggio al nostro passato, per valorizzarlo, che non significa soltanto tramandare nel tempo il carattere identitario e culturale della propria terra, ma anche di creare nuove occasioni di crescita economica e sociale per il territorio.
Nelle due location scelte, il teatro della Basilica di Sant’Elena Imperatrice e la Casa Museo Sa Dom’e Farra, ormai quasi quotidianamente animata da appuntamenti legati al mondo della tradizione, si alterneranno le iniziative dedicate al ballo e quello che punteranno sul canto, rigorosamente sardo. Tutti gli eventi saranno presentati da Marghei si terranno nel fine settimana: i primi tre di sabato, nell’ordine il 19 ottobre, il 9 e il 16 novembre; l’ultimo di domenica, il 17 del mese di novembre.
La prima tappa, sabato 19 ottobre p.v., è dedicata ai balli di Sardegna. Interverranno l’Orchestra Popolare Sarda (Orlando ed Eliseo Mascia- Luca Schirru - Matteo Muscas), il Gruppo a Ballare (Manuele Bazzoni - Roberto Fadda - Massimo Pitzalis), il Coro Femminile Eufonia, il Gruppo Folk Città di Oristano, l’Associazione Folklorica san Gemillano, il Gruppo Folk Santa Maria Proloco Guasila, l’Associazione Città di Quarto 1928 (Ignazio Frau, Giovanni Pisu e Peppino Patteri), con inizio previsto nel teatro di piazza Sant’Elena alle ore 19.
Tanti altri ospiti provenienti dalle diverse sub-regioni dell’Isola sono previsti negli appuntamenti successivi, ancora sul ballo e poi sui canti, con focus su quello ‘a curba’. La presenza dei massimi esponenti della tradizione sarà motivo in più per partecipare a una rassegna che è memoria e testimonianza di una città, Quartu, e di un intero popolo, quello sardo.
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Aggiornamento:
14/10/2024, 18:20