Con 'Incanti' al Nuraghe Diana lab sulla tessitura nuragica e conferenza su Capo Sant'Elia

Nella settimana di Ferragosto in Sardegna, e in particolare a Quartu, non c’è solo il mare a cannibalizzare l’attenzione. Da diverse stagioni ormai l’estate del litorale della nostra città è anche cultura, o meglio cultura nella cultura. Con la rassegna 'Incanti' nei siti archeologici della costa quartese - Nuraghe Diana e Villa Romana - anche nel fine settimana alle porte non mancheranno gli eventi.

Data:
16 agosto 2024

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Nella settimana di Ferragosto in Sardegna, e in particolare a Quartu, non c’è solo il mare a cannibalizzare l’attenzione. Da diverse stagioni ormai l’estate del litorale della nostra città è anche cultura, o meglio cultura nella cultura. Con la rassegna 'Incanti' nei siti archeologici della costa quartese - Nuraghe Diana e Villa Romana - anche nel fine settimana alle porte non mancheranno gli eventi.

Struttura megalitica di Is Mortorius aperta già venerdì 16 agosto per le visite guidate, con un programma in due turni, il primo alle 18.30 e il secondo alle 19.30, entrambi al seguito dell’archeologa e direttrice organizzatrice della rassegna Patrizia Zuncheddu. Escursioni che si ripeteranno poi, con gli stessi orari, anche nelle giornate di sabato e domenica, prima delle iniziative.

Questo weekend tutto il programma si terrà al Nuraghe Diana. Sabato 17 appuntamento dedicato ai ragazzi. Dalle 18.30 alle 20.30 infatti si svolgerà il laboratorio di archeotecnica per bambini ‘La tessitura in epoca nuragica’, a cura di Angela Demontis. Artista e disegnatrice scientifica, ha curato numerose mostre di stampo storico e archeologico, ha partecipato a programmi TV e ha pubblicato un volume sull'abbigliamento nuragico; inoltre collabora con Soprintendenze, Musei e Comuni nel settore della didattica e della divulgazione per ragazzi. L’iniziativa (su prenotazione scrivendo tramite whatsapp al 338 5689854, max 15 posti) si incentra sull’illustrazione delle tecniche per ricavare i filati per la tessitura e su alcune tecniche di tessitura semplice, sulla colorazione dei tessuti con le erbe e sulla spiegazione delle parti che costituivano il telaio nuragico. A conclusione del progetto, i bambini potranno cimentarsi a tessere coi mini-telai messi a disposizione.

Domenica 18 spazio alla conferenza ‘Sulle tracce della Dea. Scavi e ricerche archeologiche dell’Università di Cagliari sul Capo Sant’Elia’, con Maria Adele Ibba, archeologa dell’Università di Cagliari e Direttrice Responsabile di scavo. Nell’occasione saranno presentati i risultati delle indagini archeologiche che Unica conduce da un ventennio sul Capo Sant’Elia, avviate con lo scopo di chiarire scientificamente le fasi storiche di un luogo che ebbe un ruolo centrale nella formazione di Cagliari. Spunto della ricerca l’individuazione del tempio punico richiamato dalla dedica di un altare ad Astarte, ricordato in un'iscrizione punica (III a.C.) rinvenuta sulla Sella del Diavolo, nel 1861. L’individuazione del luogo di rinvenimento dell'iscrizione nei pressi dei resti della chiesa di Sant'Elia al Monte, nota dalle fonti a partire dall'XI secolo, non lontano dalla torre pisana ‘della Lanterna’, ha permesso attraverso lo scavo di riportare alla luce elementi che indiziano la presenza di un edificio databile al II-I secolo a.C., con impianto chiesastico nel suo aspetto del XVIII secolo.

 

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Aggiornamento:
16/08/2024, 10:54

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