Al Nuraghe Diana con 'Incanti' fine settimana tra scienza, poesia e archeologia sarda

Agosto è spesso il mese più caldo dell’anno e tante persone scelgono questo periodo per le proprie vacanze estive. ‘Incanti’ intende offrire belle occasioni culturali per utilizzare questo tempo libero con appuntamenti interessanti culturalmente e anche divertenti. E, perché no, per conoscere la storia e l’archeologia dei bellissimi siti del litorale costiero quartese.

Data:
2 agosto 2024

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Agosto è spesso il mese più caldo dell’anno e tante persone scelgono questo periodo per le proprie vacanze estive. ‘Incanti’ intende offrire belle occasioni culturali per utilizzare questo tempo libero con appuntamenti interessanti culturalmente e anche divertenti. E, perché no, per conoscere la storia e l’archeologia dei bellissimi siti del litorale costiero quartese.

Questo fine settimana la rassegna del litorale quartese propone ben tre appuntamenti, tutti al Nuraghe Diana di Is Mortorius. Si parte venerdì 2 agosto, alle 19, con l’evento ‘Scientzia in bidda on the road’, tra yoga, meditazione sonora al tramonto, live painting, osservazioni al telescopio e racconti.

La scienza internazionale può essere motore di inclusione e progresso sociale solo se si fonde, in perfetta armonia, con il territorio che la accoglie. La Sardegna già oggi ospita realtà scientifiche e culturali di livello internazionale: le università di Cagliari e di Sassari, vari centri di ricerca, il Sardinia Radio Telescope. Nel prossimo futuro c'è la possibilità che si faccia un enorme passo in avanti grazie alla realizzazione dell'Einstein Telescope (ET), il rivelatore di onde gravitazionali più grande del mondo, che renderebbe la Sardegna un polo scientifico di rilevanza mondiale. La scienza internazionale diventa così occasione per elaborare dal basso un nuovo modello sociale, sostenibile e a misura di Sardegna, un modello in cui le infrastrutture scientifiche possano essere un volano per l'economia dei territori, nel rispetto delle esigenze di quegli stessi territori. Ma bisogna mettere le nostre conoscenze e la nostra creatività al servizio della società, costruendo ponti tra mondi diversi: scienza internazionale, teatro, lingua e cultura sarda.

Principali protagonista dell'evento saranno un gruppo di giovani ricercatorə e divulgatorə scientificə, sardə e non, attivamente impegnatə nell'ambito di esperimenti scientifici di importanza mondiale strettamente legati alla Sardegna (Sardinia Radio Telescope, Einstein Telescope). L’evento è oganizzato da IDeAS, in collaborazione con SAT Società Astronomica Turritana e Dipartimento di FIsica dell’Università di Cagliari.

Sabato 3 alle 20.15 ci sarà invece spazio per un’iniziativa legata alla letteratura. ‘Contus e contixeddusu’ rievoca personaggi e luoghi del secolo scorso, prendendo spunto da “Poesie” di Teresa Mundula Crespellani (edizioni Della Torre). L’evento è ideato e realizzato da Pietro Porcella (teacher, journalist, speaker, composer), che legge in lingua sarda e commenta in italiano e in inglese alcuni brani dal libro dell’autrice isolana.

Teresa Mundula, nata a Cagliari e quarta di cinque sorelle, cominciò a scrivere poesie in italiano quando ancora lavorava presso l'Istituto di Fisica dell'Università di Cagliari. Nel 1922 sposò l’avvocato Luigi Crespellani, destinato ad assumere posizioni di primo piano nella vita pubblica sarda dopo la caduta del fascismo, ricoprendo anche il ruolo di primo Presidente della Regione. Dal matrimonio nacquero quattro figlie e i crescenti impegni familiari la costrinsero a lasciare il lavoro.

Infine domenica terzo appuntamento consecutivo nell’edificio monumentale di Is Mortorius, con inizio previsto sempre per le 20.15. In programma la conferenza ‘Tra Domus de janas e nuraghi in Trexenta’, con l’archeologa funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari Emina Usai. La conferenza permetterà un excursus, un viaggio in alcuni siti archeologici del territorio sardo. Si presenteranno le necropoli di S’Acqua Salida e Coròngiu di Pimentel, le domus di Riu Sa Mela e Is Concas di Guasila, ma anche il nuraghe Sioccu al confine tra i comuni di Guasila, Ortscesus e Pimentel, Su Nuraxi di Samatzai, il nuraghe Sisini (frazione di Senorbì), il nuraghe Su Nuraxi di Siurgus Donigala e il Piscu di Suelli.

Emerenziana Usai nota Emina è nata a Cagliari nel 1950, si è laureata nel 1975 con Giovanni Lilliu, uno tra i massimi studiosi di preistoria e protostoria mediterranea. Nel 1979 è stata assunta nel Ministero dei Beni Culturali presso la Soprintendenza archeologica di Cagliari, dove ha percorso la carriera di funzionario archeologo. Ha diretto numerosi scavi archeologici e pubblicato oltre cento studi. Nel 1979 ha partecipato agli scavi di Mont’e Prama-Cabras e nel 2014 ne ha assunto la codirezione per conto della Soprintendenza, contribuendo con varie pubblicazioni all’edizione dei risultati. Nel 2015 ha partecipato alla giornata su Mont’e Prama promossa a Roma dall’Accademia dei Lincei che ha edito i relativi studi.

Come sempre prima gli spettacoli sarà possibile approfondire storia, arte e segreti del nuraghe affacciato sul Golfo di Cagliari, nella collina di Is Mortorius, grazie alle visite guidate dell’archeologa e direttrice artistica della rassegna Patrizia Zuncheddu. Venerdì il tour avrà inizio alle 18, così come sabato, con il secondo turno previsto per le 18.30, mentre domenica via mezzora più tardi, quindi dalle 18.30, con turno successivo alle 19.

 

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Aggiornamento:
02/08/2024, 13:03

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