Doppio appuntamento nel weekend di 'Incanti', con storia e immagini della Sardegna

Dopo i primi appuntamenti tra Villa Romana e Nuraghe Diana, entra nel vivo questo fine settimana con un doppio appuntamento la rassegna ‘Incanti’, promossa e finanziata dal Comune di Quartu Sant’Elena e dalla Fondazione di Sardegna, con il patrocinio della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, e organizzata dalla DD-Events, con la direzione artistica e scientifica dell’archeologa Patrizia Zuncheddu.

Data:
19 luglio 2024

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Dopo i primi appuntamenti tra Villa Romana e Nuraghe Diana, entra nel vivo questo fine settimana con un doppio appuntamento la rassegna ‘Incanti’, promossa e finanziata dal Comune di Quartu Sant’Elena e dalla Fondazione di Sardegna, con il patrocinio della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, e organizzata dalla DD-Events, con la direzione artistica e scientifica dell’archeologa Patrizia Zuncheddu.

Entrambi gli spettacoli del weekend si terranno nella struttura megalitica di Is Mortorius, una location capace di emozionare sia per la storia millenaria che racconta, sia per il bellissimo panorama offerto a chi si affaccia dalla fortezza, nata in epoca nuragica e utilizzata anche molto più di recente, durante la Seconda Guerra Mondiale. In occasione delle giornate di rassegna il Nuraghe è aperto al pubblico, con le visite guidate dell’archeologa e direttrice artistica di ‘Incanti’ Patrizia Zuncheddu. Nel caso specifico, sabato 20 e domenica 21 luglio, dalle 18.30 alle 19.20.

La serata del 20 prevede la proieizione del filmato ‘Spiriti e dei nella Sardegna preistorica’, di Giorgio Murru e Nicola Castangia. Il primo, appassionato direttore del Menhir Museum di Laconi e responsabile scientifico della Fondazione Mont’e Prama, dedica un libro alle testimonianze della Sardegna preistorica nei secoli che precedettero la fioritura della civiltà nuragica, dunque dei Sardi prima degli antichi Sardi. Anche il secondo da anni scava e studia l’Isola per scoprire sempre nuovi tesori e documentarli in soggettiva, scattando immagini, con la pretesa obiettività dell’indagine iconografica. Così l’archeologo e il fotografo ci portano nel loro viaggio condividendo ricerche, emozioni, intuizioni, fatiche, col desiderio di mostrare e far comprendere la Sardegna nella sua intimità.

Domenica 21 invece spazio alla letteratura. A Is Mortorius spazio al libro ‘Adelasia Judikissa di Torres’ (Janus Editore), il racconto di colei che diventò la regina di Sardegna. L’autrice Rossana Copez, che nell’occasione sarà affiancata da Monica Zuncheddu per le letture e Chiara Vittone all’arpa celtica, è laureata in Filosofia, Specializzata in Studi Sardi e ha insegnato Italiano e Storia negli istituti superiori. Ha scritto con Sergio Atzeni ‘Fiabe sarde’ (Condaghes 1979), con Tonino Oppes ‘Tutti buoni arriva Mommotti’ (Condaghes 2008). Per Il Maestrale ha pubblicato i romanzi ‘Si chiama Violante’ (2004), ‘Terra mala’ (2011) scritto con Giovanni Follesa, compagno di lavoro anche nella cura del volume ‘Cent’anni fa arrivò Lawrence’ (Il Maestrale 2021), Cercando cieli (Il Maestrale 2022).

La rassegna proseguirà sino all’autunno inoltra, con tantissimi appuntamenti nel litorale quartese, tra lo stesso Nuraghe Diana e la Villa Romana di Sant’Andrea. Musica, letteratura, cinema e tanto altro per coniugare la valorizzazione dei siti archeologici e belle occasioni di incontro con la cultura.

 

Locandina-Incanti-Giorgio-Murru-e-Nicola-Castangia
Locandina-Incanti-Rossana-Copez

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Aggiornamento:
19/07/2024, 11:52

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