In estate a Quartu è tempo di Sciampitta! Come accade ormai da quasi quarant’anni, la bella stagione coincide con l’esplosione di colori, suoni ed entusiasmo scatenati dal Festival Internazionale del Folklore. Tra balli, danze e abiti tradizionali, la città si prepara a cinque giorni intensi, che valorizzeranno il nostro patrimonio identitario, ma porteranno anche nuove occasioni di socializzazione e inclusione.
La 39esima edizione del Festival, organizzata come sempre dall’Associazione Città di Quarto 1928, in collaborazione e con il sostegno del Comune di Quartu, della RAS Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Parco di Molentargius e del CTM, sarà infatti un grande momento di incontro e confronto tra culture provenienti da tutto il mondo.
Folta quest’anno la rappresentanza europea, con associazioni provenienti da Grecia (Gruppo Folklorico di Kiparissia), Bulgaria (Gruppo Radi Radev di Sofia) e Spagna (Gruppo El Candil di Madrid), ma non mancherà la delegazione proveniente dal Sudamerica, e più precisamente dalla Colombia (Gruppo Suonomar di Barranquilla). Le comitive straniere saranno anche quest’anno affiancate dalla rappresentanza italiana, non solo sarda ma anche siciliana (Gruppo Folklorico La Madonnina di Messina).
Dall’Isola il solito contributo numeroso: ci saranno i Tamburini e Trombettieri della Sartiglia di Oristano, il Gruppo Etnico a Balla (Emanuele Bazzoni, Roberto Fadda e Graziano Montisci), la Scuola Civica di Musica quartese ‘Luigi Rachel’, l’Associazione Incontri Musicali, il Gruppo Su Idanu, il Gruppo Folk Su Scrignu de Campidanu, l’Associazione Nodas e il Centro Studi di Musica Popolare. Porteranno il loro contributo Gianfranco Meloni e Peppino Patteri e ovviamente non mancherà l’Associazione Città di Quarto 1928.
Dopo il prologo di sabato 29 giugno, con la presentazione della manifestazione e il convegno sulla filigrana, la prima serata andrà in scena sabato 13 luglio, in piazza Mercato Civico. L’apertura della rassegna, dopo la Messa dei popoli, sarà affidata ai due cantanti quartesi Lavinia Viscuso e Davide Deiana; a seguire i balli delle associazioni ospiti quest’anno. Danze che andranno in scena anche lunedì 15, quando è previsto anche uno spazio per le launeddas, e mercoledì 17, anche in quest’ultimo caso accompagnate dalla musica degli artisti di casa.
Domenica sera è invece un programma uno spettacolo che porta il pubblico in un viaggio tra tradizione e innovazione, curato e realizzato da Tonio Pani. Lunedì mattina non mancherà il momento dedicato alla Sciampitta del Gusto, in un intreccio di sapori caratteristici dei vari Paesi partecipanti, mentre martedì è previsto l’incontro con le autorità cittadine. Infine, giovedì show finale a base di Cumbia a Casa Olla.
Ad accompagnare la rassegna anche una mostra di abiti tradizionali sardi, che sarà apprezzabile nella storica dimora Sa Dom’e Farra da venerdì a domenica, a cura dell’associazione Su Scrignu de Campidanu. Inoltre nella stessa location, a settembre, è previsto un ulteriore convegno, dal titolo ‘Accabadora, mito e realtà’.
Tutti gli eventi sono gratuiti, con l’obiettivo di permettere a tutti di partecipare, di conoscere le tradizioni proprie e altrui, di trovarsi per un abbraccio collettivo che non solo faccia sorridere oggi, ma consenta di non disperdere il sapere che viene dal passato e invece per contro lo valorizzi, tramandando ai posteri quel patrimonio identitario, quelle tradizioni secolari che rendono i quartesi orgogliosi della propria città.
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Aggiornamento:
09/07/2024, 18:04