Si è svolta nei giorni scorsi presso la Sala Affreschi dell’ex Convento dei Cappuccini la prima riunione allargata del Coordinamento Pedagogico Territoriale (CPT) nell’ambito dell’istituzione del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni.
Si tratta del primo consuntivo d’attività per l’anno 2023-24 che ha coinvolto i rappresentanti delle scuole pubbliche, private e paritarie aderenti al Protocollo d’intesa per il CPT firmato l’anno scorso e fortemente voluto a livello locale dall’Amministrazione Comunale di Quartu Sant’Elena. Si tratta del primo esempio in Sardegna di Coordinamento Pedagogico territoriale, attuato in ottemperanza del Decreto Legislativo 65/2017 e delle leggi regionali di settore. Un’esperienza avanzata ed unica per il momento nell’isola, che sta già producendo ottimi risultati a livello territoriale.
“Sono orgogliosa della risposta e del grande contributo delle scuole del nostro territorio”, ha detto l’Assessora all’Istruzione Cinzia Carta al termine della riunione. “La riunione ha fornito a tutti noi un prezioso momento di confronto sulle cose fatte e su quelle ancora da fare”, ha spiegato l’Assessora. “Dalla sintesi di questa programmazione sono nate nuove idee, che verranno presto messe in pratica”, spiega ancora Carta: “Intendiamo creare una rete educativa per tutto il territorio condividendo best practices pedagogiche e didattiche: da qui nasce l’idea di lanciare nel prossimo mese di settembre una “Settimana dell’Infanzia”, focalizzata sulla fascia 0-6 anni, con attività rivolte sia agli operatori dei nidi che agli insegnanti delle scuole, nonché alle famiglie che saranno coinvolte in momenti di socializzazione e creatività con vari tipi di attività anche all’aperto. Non mancheranno anche laboratori ed incontri con gli esperti, utili a rafforzare la consapevolezza del ruolo genitoriale”.
“La Riunione del Coordinamento - prosegue Cinzia Carta - è servita anche a fare il punto su altri elementi programmatici emersi dal lavoro di questi mesi. Interessantissimo il confronto scaturito da un viaggio-studio presso la realtà di Carpi, in Emilia Romagna: da lì è nata l’idea di strutturare anche a Quartu un Centro di documentazione psico-pedagogico a disposizione degli operatori del settore e delle famiglie, che potrebbe essere ospitato presso un’ala della Biblioteca comunale o in altri spazi in via di verifica”.
Non soltanto: fra i progetti in via di strutturazione vi è il Caffè Pedagogico, rivolto alle famiglie ed organizzato all’interno di ogni servizio educativo 0/6 anni della città. Sarà un luogo di condivisione e di scambio dove verranno trattate tematiche di volta in volta differenti e dove si potranno esprimere i propri dubbi, pensieri ed emozioni. Vi saranno anche percorsi laboratoriali: l’idea è quella di creare dei momenti di formazione pratica con le famiglie, con percorsi di lettura e di musica e di apprendimento bidirezionale.
Istituito nel 2023, il Coordinamento Pedagogico Territoriale è un organo collegiale composto dai referenti comunali in ambito sociale ed educativo che convocano le riunioni e le presiedono; dai coordinatori pedagogici dei servizi educativi per l’infanzia pubblici e privati; dai coordinatori pedagogici delle scuole dell'infanzia statali e paritarie.
Il gruppo CPT della città di Quartu Sant’Elena coinvolge diversi servizi e scuole dell’infanzia 0\6, quali, ICS n. 2, ICS n. 3, ICS n. 4, ICS n. 5, ICS n. 6, La Nuvola, Asilo Dessì, L’Isola che non c’è, Forme e colori, Giardini di Titti, Santa Teresa del Bambin Gesù, La Piccola Accademia, Chatterbox, Punto Bimbo, Sole Luna, Asilo Steria, Fantasia, Puffolandia e il nido comunale di via De Cristoforis. Fra i compiti del CPT vi è il monitoraggio e la ricerca sulla qualità della vita infantile, sui bisogni e le esigenze educative dei bambini e delle loro famiglie; il gruppo fornisce supporto professionale al lavoro dei pedagogisti dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, anche per la costituzione dei cosiddetti “Poli per l’infanzia”; esso inoltre promuove il già citato scambio di buone pratiche educative e di gestione anche con l’attivazione di Centri di documentazione e ricerca e più in generale per la creazione di luoghi di incontro/scambio a livello locale. Promuove inoltre momenti di aggiornamento e di formazione indirizzati agli operatori del settore.
“È importante fare “rete”. La collaborazione tra Comune, scuole, famiglie e operatori è essenziale per il successo di questo progetto. Siamo convinti che, lavorando insieme, potremo creare un ambiente educativo migliore e più inclusivo per tutti i bambini di Quartu. Come dice un proverbio africano, "Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio", e noi lo stiamo facendo”, afferma ancora l’Assessora Carta.
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Aggiornamento:
10/07/2024, 13:31