Una giornata per celebrare la nostra identità, un momento di festa per sottolineare il valore del folklore, così importante e così radicato nella città di Quartu. Domenica 30 giugno, nella centralissima piazza Sant'Elena, doppio appuntamento promosso dalla Pro Loco locale: torna ‘Dì de festa’, la rassegna che permette di riscoprire usi e costumi della tradizione durante i giorni di festa, e nuova puntata anche per la Sagra del Maialetto, alla seconda edizione.
Sarà l'occasione per approfondire, valorizzare, divulgare quelle che sono le radici della tradizione sarda. Un’occasione per puntare un faro sul folklore quartese, per mettere al centro dell’attenzione lo straordinario patrimonio cittadino, da sempre particolarmente apprezzato, dentro e fuori i confini comunali. Valori che fungeranno anche da richiamo dal punto di vista turistico, rafforzato dalla presenza di rappresentanti di altri territori isolani.
L’iniziativa avrà inizio già dalla mattina con i preparativi per la II Sagra del Maialetto. Alle ore 10.30 inizierà la cottura della carne e la predisposizione dei piatti, con i partecipanti che potranno scegliere tra due menu di degustazione: uno con pane, salsiccia secca, formaggio, malloreddus alla campidanese, maialetto arrosto, acqua o vino; un altro più economico con la salsiccia al posto del ‘porceddu’. La degustazione si terrà nell'area food organizzata per l’occasione in via D’Annunzio.
L’appuntamento con 'Dì de festa' è fissato per le 20.30 e prevede una sfilata di abiti tradizionali sardi. La manifestazione sarà trasmessa in diretta su Sardegna Live, con l’obiettivo di promuovere il patrimonio identitario non solo locale, ma bensì di tutta la regione. Tessuti, colori e suoni di tanti Comuni isolani, un modo per raccontare tutte le microregioni sarde.
Sulla grande piazza nel cuore della città, con la Chiesa parrocchiale di Sant'Elena Imperatrice a fare bella mostra di sé, uno spettacolo per regalare un percorso nelle varie province della Sardegna. La direzione artistica della serata è affidata a Giuliano Marongiu, che avrà anche il piacere di presentare gli abiti tradizionali esibiti dai vari gruppi locali.
Spazio anche alle sonorità tradizionali dell’isola, con tanti artisti di spicco del panorama isolano: dal quartese Michele Deiana, con le sue launeddas, a Costantino Lai, in arrivo da Sorgono con il suo organetto. Ad accompagnare la serata anche l’Associazione culturale ‘Tenore su Connottu’ di Fonni. E non mancheranno neanche le maschere tradizionali, con il Gruppo Boes e Merdules di Ottana, i Mamutzones Antigos di Samugheo e i Bois Fui Janna Morti di Escalaplano.
In allegato è possibile consultare le modifiche alla viabilità ordinate in occasione della manifestazione:
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Aggiornamento:
21/06/2024, 15:26