Nel prestigioso spazio dell’Ex Convento del Cappuccini di Quartu Sant’Elena, prosegue la programmazione del progetto V-Art Quartu Exposition, che questa volta crea un focus sulla produzione artistica di Rugiada Cadoni per portare all’attenzione del pubblico il suo progetto Phare-One.
La Rugiada Cadoni Exhibitiion è curata da Roberta Vanali, con allestimento di Davide Gratziu e Direzione Artistica di Giovanni Coda. L’inaugurazione è in programma mercoledì 5 giugno p.v. alle ore 18.30-20.00, nei locali di via Brigata Sassari.
Al confine tra realtà e immaginazione si colloca la schizofrenica ricerca introspettiva di Rugiada Cadoni, artista eclettica, anticonformista e provocatrice che si muove tra performance, pittura, fotografia e design. La scelta reiterata dell’elemento floreale, ricorrente e ossessivo, incarna la sacralità di un totem, la spiritualità della natura e la ricerca dell’armonia tra esseri viventi all’interno di una dimensione altamente caotica, elemento espressivo che ha contraddistinto parte della produzione artistica che da Georgia O’Keeffe arriva a Felipe Cardena passando per Robert Mapplethorpe.
“L’artista traspone simbolicamente sulla tela la visione che i fiori percepiscono di noi umani selvaggi e primitivi, fiori dotati di sette petali, come i sette chakra, i sette colori dell’arcobaleno e le sette punte del diadema della Statua della Libertà, emblema fortemente iconico ormai parte della forte personalità dell’artista - spiega Roberta Vanali -. Ma soprattutto gli concede un occhio centrale, simbolo del primo chakra del corpo energetico che rappresenta la radice e si traduce in Phare One, ovvero il faro numero uno. L’elemento archetipico del primo chakra è la terra solida e densa dalla quale attinge l’energia vitale e dove risiede quella dualità fatta di massimo potenziale spirituale ma anche di forza istintiva che alimenta e sostiene la natura. Per una riflessione tra radicamento e spirito di sopravvivenza che inducono l’artista a munire i suoi Phare One di denti acuminati e di grossi artigli ben affilati. Tra post punk, pop art e psichedelia, l’approccio di Rugiada Cadoni è apotropaico e liberatorio, istintivo e irrazionale da una parte, ben calibrato dall’altra. La sua è una pittura che emerge nei più piccoli dettagli, pittura lenta eseguita come un mantra in punta di pennello. Capace di lasciare ampi spazi all’immaginazione. Una pittura meditativa fatta di cromatismi squillanti e contrastanti nel tentativo riuscito di aprire dimensioni altre e offrire nuovi punti di riflessione sul mondo e sulle creature che lo abitano” conclude la curatrice.
L'esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 19 giugno nei seguenti orari: la mattina dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00; il pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
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Aggiornamento:
05/06/2024, 11:32