Nella condizione esistenziale il proprio cammino può procedere nell'oscurità, in piena luce o a "lugori". È in questa dimensione di luce, fioca ma illuminante, debole ma potente, che si consuma la ragione e riaffiora l'anima sognante. Nasce così l’idea della mostra personale di pittura ‘A lugori’, di Lucia Schirru, in programma a Quartu tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo.
Il concept si concepisce in una cornice di natura esistenzialista e ogni opera contiene un tacito invito alla riflessione, all’introspezione, all’indagine volta a esplorare l’animo umano, le origini, i miti che appartengono dalla notte dei tempi all’uomo. Un “luogo” del conflitto emotivo, delle contraddizioni dell’anima declinate nel colore gettato, sfumato, sacrificato, lacerato e stratificato.
L’artista intende così restituire a chi osserva l’idea di una pittura intima, silenziosa, dove sono i tratti essenziali e il colore a dare profondità, a conferire senso all’insieme e soprattutto a svolgere una funzione paragonabile a quella narrativa.
Luisa Schirru è nata in un piccolo centro della Sardegna ed è proprio nell’Isola che ha maturato, formandosi con uno stile del tutto personale, la sua esperienza artistica. Ha al suo attivo numerose esposizioni sia personali che in collettiva in varie città: Cagliari, Genova, Milano, Venezia, Roma, Salerno, Firenze, Berna, Parigi, Barcellona, Londra, Alicante, Palermo, Los Angeles, Miami, Padova, Forlì, Washington. E inoltre presente in vari cataloghi e riviste d'arte.
La mostra personale ‘A lugori’ è in programma nelle Sala Teche e nella Saletta Esposizione al primo piano dell’Ex Convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari, per due settimane: l’inaugurazione è in programma per venerdì 23 febbraio; sarà quindi visitabile sino all’8 marzo, dalle ore 17 alle ore 20.
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Aggiornamento:
21/02/2024, 10:15