Una splendida mattinata ha contrassegnato nel fine settimana l'evento informativo sull'utilizzo dei Pannolini lavabili "PANNOLINI LAVABILI SI, USA E GETTA NO", promosso dall'Amministrazione comunale di Quartu Sant'Elena e dalla società De Vizia Transfer in collaborazione con l'Associazione Pannolini Lavabili Sardegna.
Ogni nuovo nato consuma in 2 anni e mezzo-3 più di 6000 pannolini, circa una tonnellata e mezzo di rifiuti. In Italia, ogni giorno, si utilizzano più di 6 milioni di pannolini usa e getta, la cui produzione comporta l’abbattimento di oltre 12 mila alberi, l’impiego di migliaia di litri d’acqua, di energia elettrica, l’utilizzo di prodotti chimici e il consumo di materie prime, rinnovabili e non. Non solo: dopo il loro utilizzo i pannolini usa e getta non possono essere smaltiti con la raccolta differenziata, per cui finiscono nelle discariche dove impiegano fino a 500 anni per decomporsi, o negli inceneritori, dove con la combustione rilasciano diossine. Ciò comporta un alto impatto ambientale e alti costi di smaltimento per le amministrazioni comunali e per le famiglie. Per questo l'Amministrazione Comunale di Quartu Sant'Elena insieme alla Società De Vizia Transfert e con la preziosa collaborazione dell'Associazione Pannolini Lavabili Sardegna ha deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione sul tema, svoltasi sabato 18 novembre presso il parco di Pitz'E Serra.
Secondo il 19mo rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna del 2017 la categoria pannolini-assorbenti rappresenta una delle frazioni di rifiuto quantitativamente più consistente (oltre il 15% del rifiuto indifferenziato), per un totale di 37.309 tonnellate all’anno. In Sardegna la tariffa media applicata per lo smaltimento del rifiuto indifferenziato è di 159,19 euro per tonnellata, iva inclusa. Ciò significa che per lo smaltimento dei pannolini e degli assorbenti la spesa complessiva è di quasi 6 milioni all’anno. Oltre ai costi per la gestione dei rifiuti, le famiglie si ritrovano a sostenere la spesa per l’acquisto dei pannolini usa e getta. Se si considera che ogni bambino consuma circa 6000 pannolini monouso e che il costo è in media di venti centesimi a pannolino, la spesa è di circa 1800 euro a bambino.
Ultimo, ma non per importanza, è il rischio che l’utilizzo dei pannolini usa e getta comporta per la salute dei bambini. L’utilizzo dei composti chimici presenti nei materiali di cui sono fatti (e di cui non si viene a conoscenza perché non vi è obbligo di elencarli nelle confezioni d’acquisto), la mancata traspirazione ed il massimo grado di assorbimento sono responsabili del surriscaldamento dell’area genitale, causa di dermatiti ed eritemi.
I pannolini lavabili portano ad un risparmio fino al 70% rispetto ai pannolini usa e getta. Per l’acquisto di un kit di circa 20 pannolini sono sufficienti in media 300/400 euro, a seconda delle marche, ed il costo del consumo di energia elettrica, acqua e detersivo ecologico si aggira intorno ai 137 euro per due anni e mezzo di utilizzo. I pannolini lavabili, composti di cotone e altre fibre naturali, a contatto con la pelle diminuiscono il rischio di allergie, dermatiti o intolleranze; prevengono inoltre le patologie delle anche. Hanno una forte sostenibilità: meno risorse per produrli e meno rifiuti prodotti. Ecco perché è utile e necessario diffondere la cultura sul pannolino lavabile in quanto una delle principali cause della loro scarsa diffusione è la mancanza di conoscenza dei suoi vantaggi per i bebè, le famiglie e l’ambiente circostante.
L'evento "Pannolini lavabili si, usa e getta no" si inquadra in una campagna di sensibilizzazione più ampia volta a far conoscere i vantaggi nella scelta del pannolino lavabile, sia dal punto di vista economico che per quanto riguarda l'impatto sull'ambiente. Tante le qualificate presenze che hanno caratterizzato lo svolgimento della mattinata, davanti al gazebo posizionato al Parco Europa c'era quella dell’Assessora comunale all’Istruzione Cinzia Carta, che ha portato i saluti dell'Amministrazione; l’ingegnere Paola Obino, Senjor Manager della Società De Vizia Transfer che ha illustrato le caratteristiche del progetto; dottoressa Isabella Gessa, assistente sanitario presso il Consultorio Asl di Cagliari e la dottoressa Federica Melis, psicologa, che hanno dato utili consigli sul tema; Susanna Marongiu, Presidente dell’Associazione Pannolini Lavabili Sardegna, che ha fornito una dimostrazione pratica dell'utilizzo dei pannolini lavabili.
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Aggiornamento:
19/11/2023, 18:12