15 TARTARUGHE 'QUARTESI' HANNO PRESO IL LARGO, AL POETTO SCHIUSA CONCLUSA

Le tartarughe con ‘carta d’identità’ quartese hanno preso il largo nel Mar Mediterraneo. Si è infatti concluso il processo di schiusa delle uova depositate nell’arenile del Poetto nello scorso mese di luglio, non distante da piazza Luigi Olla.

Data:
6 settembre 2023

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Le tartarughe con ‘carta d’identità’ quartese hanno preso il largo nel Mar Mediterraneo. Si è infatti concluso il processo di schiusa delle uova depositate nell’arenile del Poetto nello scorso mese di luglio, non distante da piazza Luigi Olla. Quasi una settimana per completare il processo, regalando emozioni ai presenti che hanno potuto assistere all’evento.

Anche quest’anno la Caretta Caretta aveva infatti scelto le costa di Quartu per deporre le uova. La zona interessata era stata subito recintata dagli esperti del Corpo Forestale, che hanno poi programmato un presidio, con l’ausilio di diverse associazioni di volontari, affinché il sito fosse costantemente monitorato in attesa della schiusa.

Erano i primi giorni di luglio quando la tartaruga ha identificato l’arenile del Poetto per depositare le uova. Quasi due mesi dopo ecco la prima nascitura, giovedì 31 luglio; durante la notte la prima tartarughina ha mostrato la sua sagoma nella sabbia ancor prima che spuntasse la testolina. Il giorno dopo, a ruota, eccone altre quattro, nate nel corso della mattinata. E il giorno dopo ancora, sabato 2 settembre, altri due esemplari di Caretta Caretta in versione mini, con i loro 5 centimetri circa di lunghezza.

I successivi giorni di stop, a fronte delle circa 100 uova mediamente depositate in occasione di una deposizione, hanno indotto i professionisti a intervenire per aiutare i piccoli rettili. Pertanto si è provveduto ieri all’apertura del nido, e si è avuta la conferma del numero di uova presenti. Tuttavia solo poche altre sono riuscite a schiudersi, alcune schiacciate dal peso degli strati superiori, alcune probabilmente tradite dalla scarsa fecondità derivante dall’età avanzata della genitrice.

I biologi dell’Area Marina Protetta di Villasimius hanno comunque portato via le uova e alcune di essere potrebbero anche schiudersi nei prossimi giorni grazie alle incubatrici che generano condizioni simili a quelle naturali. Intanto ieri altre 9 Caretta Caretta hanno raggiunto la riva e da lì intrapreso il loro viaggio, che le porterà a nuotare per almeno 24 ore, per raggiungere così il largo e il loro habitat.

Tra le tartarughe marine presenti nel Mar Mediterraneo, la Caretta Caretta è la specie più piccola e più diffusa. Depongono quasi sempre nelle ore notturne, in una buca scavata nella sabbia. Dopo averle accuratamente ricoperte, la femmina le lascia lì ed è poi il calore della sabbia a consentire l’incubazione. Circa 60 giorni dopo nella zona di deposizione si cominciano a vedere i craterini, che segnalano l’avvio della schiusa. Craterini che piano piano vanno ad affossarsi sempre di più a causa del movimento delle tartarughe, per regalare infine uno spettacolo davvero emozionante.

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Aggiornamento:
07/09/2023, 09:45

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