Richiamare l'attenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle Foibe e la relativa ricorrenza del "Giorno del Ricordo", che si celebra ogni anno il 10 Febbraio. Con questi obiettivi, l’Associazione Caravella Youth in Action organizza la presentazione del libro "La bambina con la valigia. Il mio viaggio tra i ricordi di esule al tempo delle foibe", di Egea Haffner e Gigliola Alvisi (Piemme, 2022).
Il libro tiene accesa la luce della memoria rappresentando le tante storie di chi è stato esule e di chi ancora oggi è costretto a lasciare la propria terra a causa di guerre e ingiustizie politiche o sociali. L’evento, realizzato con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari è in programma sabato 20 maggio, alle ore 18.30, presso la Biblioteca Comunale di Quartu Sant’Elena.
Nel 1945, quando suo padre scompare, inghiottito nelle spaventose voragini carsiche, l’autrice è solo una bambina. Ancora non sa che a breve inizierà la sua vita di esule, che la costringerà a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto, prima in Sardegna, poi a Bolzano, accudita da una zia che l'amerà come una figlia. La geografia del cuore di Egea Haffner avrà però sempre i colori, gli odori e i suoni di Pola, la sua città. Ed è una geografia che custodisce la sua storia personale, ma è anche parte della nostra vicenda nazionale: nella sua memoria si riflette il dramma di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo di istriani, fiumani e dalmati nel Secondo Dopoguerra.
Durante l’incontro verrà illustrato e proiettato il documentario “Tre etti di chiodi”, realizzato dal videomaker Roberto Dessì e dal direttore responsabile di Sardegnagol Gabriele Frongia. Dialogherà con l’autrice la Prof.ssa Margherita Sulas, PhD in Storia contemporanea dell’Università degli Studi di Cagliari ed esperta delle tragiche tematiche riguardanti il confine orientale italiano.
Egea Haffner
Simbolo della tragedia dell'esodo istriano-dalmata, nasce a Pola il 3 ottobre 1941 da Kurt Haffner ed Ersilia Camenaro. Orfana di padre ed esule, abbandona Pola nel luglio 1946 per raggiungere Cagliari insieme alla madre. Nel 1947 è affidata alla nonna e agli zii paterni che si erano stabiliti a Bolzano. Oggi vive a Rovereto, circondata dall'affetto delle due figlie e delle sei amatissime nipoti.
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Aggiornamento:
16/05/2023, 13:01