Quartu partecipa alla campagna per la promozione del patrimonio culturale sardo e in particolare per ottenere il riconoscimento Unesco dei siti eretti durante la civiltà nuragica. Un interesse che coinvolge tutti e necessita anche del contributo delle giovani generazioni, affinché se ne prenda sempre più consapevolezza e l’azione acquisti ulteriore solidità.
L’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco” organizza, con il patrocinio del Comune di Quartu Sant’Elena, un incontro divulgativo rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado della città. L’iniziativa è in programma venerdì 12 maggio 2023, alle ore 09.15, presso l’Auditorium della Basilica di Sant’Elena Imperatrice.
Si intitola ‘La civiltà nuragica per lo sviluppo della Sardegna’ e prevede in apertura i saluti di Cinzia Carta, Assessora comunale alla Pubblica Istruzione, e di Pierpaolo Vargiu, Presidente Associazione La Sardegna Verso l’Unesco. La prima parte della mattinata prevede poi la presentazione e il dibattito per le scuole secondarie di primo grado, a cura dell’archeologo Nicola Dessì. A seguire l’approfondimento dedicato alle secondarie di secondo grado, con l’archeologo Franco Campus.
Costituitasi nel settembre 2020, l’associazione ha ottenuto l’inserimento dei Monumenti della Civiltà Nuragica nella Tentative List o Lista propositiva dello Stato italiano finalizzata all’invito all’inclusione di tale patrimonio archeologico nella Lista dei beni Patrimonio dell’Umanità. L’elenco completo della Tentative list italiana - tra cui appunto “Nuragic monuments of Sardinia” - è pubblicata sul sito dell’UNESCO dalla data del 16.11.2021: https://whc.unesco.org/en/tentativelists/state=it.
L’incontro intende motivare gli studenti a un approccio di partecipazione attiva alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico. L’esistenza di una reale sinergia tra la scuola e le istituzioni culturali del territorio può infatti garantire reali ricadute non solo sulla specifica formazione di alcuni gruppi di studenti, ma anche sulla crescita del territorio in termini di interesse culturale e frequentazione di biblioteche, musei e altri luoghi deputati alla conservazione del patrimonio.
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Aggiornamento:
04/05/2023, 10:07