L' esclusiva mostra "Io. Solo un numero" del maestro Walter Lazzaro sarà prorogata fino al 12 marzo. In considerazione dell'alto valore artistico e del profondo messaggio insito nelle opere del grande pittore contemporaneo che durante la Seconda Guerra Mondiale fu internato nel campo di Biala Podlaska in Polonia, l'Amministrazione ha deciso di prolungare l'evento per consentire alle scuole e ai gruppi organizzati che ne faranno richiesta di prenotare una visita guidata.
Una raccolta di 40 disegni fissata nelle immagini silenziose dell’orrore e tramandata intatta fino ai giorni nostri, un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio, dentro l’abisso dell’uomo. Il nucleo centrale della Mostra dedicata all'opera di Walter Lazzaro, all'ex Convento dei Cappuccini esplora da un punto di vista intimo ed umano la tragedia della Seconda Guerra Mondiale e la follia dei lager nazisti, di cui anche il pittore italiano, arruolato nei Granatieri di Sardegna, fece esperienza. Ma non solo: la mostra raccoglie un compendio prezioso della produzione dell'artista dopo gli anni della Guerra, in cui emerge l'adesione ad un tema di ricerca quasi contemplativo, nella riproduzione di grandi spazi e di paesaggi sublimati nella delicatezza delle sfumature, in cui protagonista non è più l'uomo, ma la dimensione del silenzio. Divenuto esponente di spicco della pittura contemporanea, Lazzaro fu fondatori negli anni '60 del secolo scorso della corrente "versiliana", amatissimo da Giorgio De Chirico il quale paragonava le raffigurazioni marine di Lazzaro ad alcune sue opere metafisiche intitolate “Nature silenti”. All'interno della mostra è presente anche una parte del carteggio fra Lazzaro e De Chirico, oltre ai documenti e alle lettere inviati alla famiglia dal lager polacco.
Per le visite delle scolaresche è possibile prendere contatti con l'Assessorato alla Pubblica Istruzione o con l'organizzazione della mostra al numero di telefono: 3403473320
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Aggiornamento:
21/02/2023, 12:40