Dal 12 al 18 settembre il Comune di Quartu parteciperà con una propria rappresentanza istituzionale alla missione di monitoraggio in Libano nell’ambito dell’attuazione del progetto di cooperazione internazionale “Istruzione contro povertà: percorsi didattici alternativi per i rifugiati in Libano”, che mira a creare un ponte di dialogo e di conoscenza fra i bambini in età scolare che vivono nei campi profughi e i loro coetanei sardi.
L’Amministrazione nel corso dell’annualità 2021 ha aderito in qualità di partner locale al progetto di cooperazione internazionale “Istruzione contro povertà”, proposto dall’Associazione Amicizia Sardegna Palestina ODV con sede a Cagliari e dall’Associazione libanese Nuwat e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito della legge 19/96 .L’intervento mira a contrastare l’emarginazione delle popolazioni rifugiate e marginalizzate dei campi profughi di Beddawi, Ein El-Helweh e Nahr El-Bared, in Libano, con particolare riferimento ai giovani e ai bambini, puntando sul ruolo cruciale della scuola. Il progetto prevede il rafforzamento delle competenze di base di bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni e il contrasto alla dispersione scolastica, anche attraverso uno specifico programma di sostegno alle famiglie di alunni a rischio di abbandono. E' prevista la creazione di spazi di gioco e di socializzazione in grado di garantire il pieno sviluppo psicologico, umano ed affettivo dei bambini coinvolti. A livello didattico, si è pensato di sostenere i percorsi di studio dei ragazzi attraverso il rafforzamento e il recupero di materie fondamentali quali inglese, matematica, arabo e scienze, inframmezzate da attività extrascolastiche quali artigianato, musica, agricoltura. Per i più piccoli, verranno messi a punto percorsi educativi e ricreativi capaci di stimolare la crescita umana e intellettiva in un ambiente il più possibile sereno, sano e aperto al confronto con l’esterno. Il progetto prevede il coinvolgimento del Comune di Quartu in qualità di partner locale anche al fine di promuovere presso le dirigenze scolastiche del territorio appositi laboratori sperimentali autunnali in 3 classi delle scuole elementari e medie, che possano aprire attraverso fiabe, racconti, proiezione di filmati, una finestra fra due mondi. I bambini e i ragazzi, al termine dei laboratori, saranno invitati a conoscersi direttamente attraverso le principali piattaforme social e poi a fare una sintesi della loro esperienza partecipativa.
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Aggiornamento:
09/09/2022, 09:59