SA DOM'E FARRA BRILLA DI NUOVO: CULTURA E TRADIZIONI RIPRENDONO I PROPRI SPAZI

Giusto il tempo di chiudere la rassegna La luna sotto casa e Quartu riparte di slancio con gli appuntamenti dedicati alla valorizzazione della storia, dell’archeologia e delle tradizioni quartesi, o, più semplicemente, del turismo culturale.

Data:
19 agosto 2022

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Giusto il tempo di chiudere la rassegna La luna sotto casa e Quartu riparte di slancio con gli appuntamenti dedicati alla valorizzazione della storia, dell’archeologia e delle tradizioni quartesi, o, più semplicemente, del turismo culturale. Dopo l’avvio nello scorso weekend della rassegna Incanti, che interessa il Nuraghe Diana e la Villa Romana, nel litorale costiero, è ora il turno della casa campidanese più nota in Sardegna, da decenni simbolo della tradizione cittadina e non solo: Sa Dom’e Farra.

La riapertura della casa museo, ubicata in pieno centro storico, coincide infatti con un ricco cartellone di iniziative che la renderanno teatro di eventi di vario tipo, organizzati ovviamente nel massimo rispetto di quello che è il valore della memoria e del folkore, in armonia quindi con la sua destinazione originaria, ma con l’obiettivo di riprendere a brillare facendo bella mostra di sé, a tutto vantaggio della cittadinanza, ma anche dei flussi turistici, che potranno indubbiamente aumentare.

A tal fine l’Amministrazione comunale ha avviato una sinergia con la Soprintendenza per l’Archeologia e Belle Arti, volta appunto a una maggiore collaborazione fra Enti per la gestione e la valorizzazione del bene, e ha inoltre bandito una manifestazione di interesse per la realizzazione di iniziative culturali nella Casa Museo. L’obiettivo ultimo è quindi la promozione, la valorizzazione e anche la fruizione dello storico edificio, nel quale peraltro è stato recentemente installato il museo multimediale della poesia improvvisata.

A Sa Dom’e Farra opereranno nei prossimi mesi tre associazioni riunitesi in consorzio: Città di Quarto 1928, Su Idanu e Su Scrignu de Campidanu. Si occuperanno dell’organizzazione di iniziative culturali attinenti le tradizioni popolari e le usanze del territorio. Potrà così crescere e diffondersi la conoscenza dei valori identitari quartesi, con una lettura più moderna e attuale, capace di unire le generazioni e quindi anche di rivitalizzare l’interesse dei più giovani. Le associazioni si alterneranno nella cura e salvaguardia della Casa Museo, con un programma di attività che prevede l’organizzazione di mostre e convegni dedicati alle tradizioni e alle usanze popolari, nonché di eventi musicali e culturali, ma anche attività di formazione per le giovani generazioni su attività artistiche e creative.

Gli eventi, che a partire dal 25 agosto interesseranno quasi tutte le settimane e coinvolgeranno anche altre associazioni culturali cittadine, si svolgeranno nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato, a partire dalle ore 19. Sono previsti laboratori, dedicati ad esempio alla poesia campidanese e al ballo sardo, presentazioni di libri, quali ‘Janas’ e ‘Accabbadora’, esposizioni, in particolare degli abiti antichi, e concerti, in particolare gare poetiche. La gestione del sito prevede anche l’accoglienza al pubblico, cui verrà garantita ogni informazione richiesta, tutte attività finalizzate alla conoscenza delle matrici culturali della storia e della memoria della città di Quartu Sant’Elena.

Un programma ricco e articolato insomma, che vuole rimettere in luce quella che era la casa campidanese più conosciuta e apprezzata dell’isola e che da troppi anni ormai apriva solo per sporadiche occasioni. Ora però la rinascita è alle porte: Sa Dom’e Farra è pronta a riprendersi il suo ruolo da protagonista della tradizione sarda.

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Aggiornamento:
19/08/2022, 11:44

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