REFERENDUM ABROGATIVI 12 GIUGNO 2022, VOTO PER CORRISPONDENZA ELETTORI TEMPORANEAMENTE RESIDENTI ALL'ESTERO

Gli elettori italiani residenti all’estero (AIRE), così come già pubblicato in questo sito e salvo diversa opzione esercitata, riceveranno apposito plico e voteranno per corrispondenza.

Data:
20 aprile 2022

Visualizzazioni:
1193

Gli elettori italiani residenti all’estero (AIRE), così come già pubblicato in questo sito e salvo diversa opzione esercitata, riceveranno apposito plico e voteranno per corrispondenza.

 

Gli elettori italiani che invece, per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovino temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento dei cinque referendum abrogativi (12 giugno 2022), nonché i familiari con loro conviventi, per ricevere il plico elettorale contenente la scheda per il voto all’indirizzo di temporanea dimora all’estero ed esercitare il diritto di voto per corrispondenza (art. 4-bis, comma 1, legge 459 del 27 dicembre 2001), dovranno far pervenire

al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione entro l’11 maggio 2022.

 

L’opzione (esercitabile tramite il modulo scaricabile in allegato o in carta libera) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure fatta pervenire a mano al Comune, presso l’ufficio elettorale, anche da persona diversa dall’interessato. L’opzione, obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero completo cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (ovvero che ci si trova - per motivi di lavoro, studio o cure mediche - per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti, oppure che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).

Si segnala, infine, che per i familiari conviventi dei temporaneamente all'estero aventi diritto al voto per corrispondenza la legge non richiede il periodo previsto di tre mesi di temporanea residenza all'estero. L’opzione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000). È possibile la revoca della medesima opzione entro lo stesso termine (11 maggio 2022). Si ricorda infine che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per le consultazioni referendarie del 12 giugno 2022).

 

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
24/05/2022, 15:28

Potrebbero interessarti