Ottime notizie per Quartu dal Piano integrato dalla Città Metropolitana di Cagliari. Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), infatti, sono stati destinati al Comune risorse importanti per il completamento di opere già programmate e in parte ormai prossime all’avvio dei lavori: si tratta della riqualificazione della fascia retrodemaniale dell’area del Poetto, per il quale erano già stati stanziati 3 milioni dal Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), e del progetto di completamento infrastrutturale del compendio di Is Arenas (sa Cora), con riqualificazione ambientale e potenziamento dei servizi sportivi e ricreativi, anch’esso già parzialmente finanziato con 1 milione di risorse comunali.
Nello specifico i nuovi fondi messi a disposizione dal PNRR ammontano complessivamente a 10milioni e 600 mila, così ripartiti: 9 milioni permetteranno di completare l’intervento previsto nell'intera fascia litoranea comunale del Poetto, dal confine col Capoluogo fino all'ultimo tratto in territorio quartese; 1milione e 600mila daranno definitivamente gambe al progetto studiato per l'area di Is Arenas – Sa Cora, dove è in programma un’infrastruttura potenzialmente capace di dare continuità ad ambiti ambientali di valore quali lo Stagno di Molentargius e le Saline di Quartu. In attesa del definitivo via libera da parte del Ministero, previsto entro 30 giorni, la città si prepara a un altro salto di qualità dal punto di vista infrastrutturale.
Il progetto di riqualificazione generale del Lungomare Poetto di Quartu Sant’Elena, del valore totale di 12 milioni, partirà subito dopo l’estate. I 3 milioni precedentemente finanziati avevamo infatti permesso di avviare l’iter, con un primo lotto di lavori che interesserà già al termine dell’estate il tratto compreso tra piazza Olla e il playground vicino all’anfiteatro sul mare. L’obiettivo è quello di valorizzare ed esaltare le specificità ecologico-ambientali e paesaggistiche del Poetto, attraverso la definizione del Parco Lineare come area sistemata a verde, estesa per tutta la lunghezza del litorale quartese e scandita da una trama geometrica di percorsi principali e secondari, che creano parterre con diverse destinazioni d’uso e diverse tipologie arbustive. Il progetto rappresenta una tappa importante per la crescita di Quartu, per la sua propensione al recupero delle forme costruite e del significato stesso del sistema litoraneo, in un quadro di salvaguardia e valorizzazione urbanistica, ambientale, paesaggistica ed architettonica e di sostenibilità economica e sociale.
A sua volta il progetto di completamento infrastrutturale del compendio di Is Arenas (Sa Cora), che prevede una funzionale riqualificazione ambientale e un necessario potenziamento dei servizi sportivi e ricreativi, punta a valorizzare le peculiarità del territorio di Quartu nell’ambito dell’intera area metropolitana di Cagliari. È infatti il margine di incontro tra l'agglomerato urbano e la periferia: la riqualificazione, l'infrastrutturazione e la rinaturalizzazione dell’area diventa necessaria per ridefinire il rapporto tra il tessuto urbano consolidato, quello in divenire e lo spazio naturale, garantendo coerenza e continuità tra le parti costituenti questa condizione di ‘bordo’ urbano. Il riconoscimento delle grandi potenzialità di questa parte del territorio permette di connettere e armonizzare l’obiettivo ecologico derivante dalla necessità di gestione dei confini del parco del Molentargius e quello più sociale e culturale, che nella configurazione di infrastrutture sportive e percorsi ha un senso logico e caratterizzante, e che permette quindi di migliorare la fruizione degli spazi da parte della cittadinanza.
Grazie a questi fondi Poetto e Is Arenas-Sa Cora sono quindi prossimi a cambiare faccia. Sono e saranno parte integrante e determinante del progetto più generale per Quartu, che l’Amministrazione ha avviato. Un programma che non si limita al rilancio economico ma guarda anche con estrema attenzione alla necessità di preservare la città dai pericoli del depauperamento e della perdita di biodiversità.
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Aggiornamento:
10/03/2022, 13:56