In arrivo corsi di formazione per amministratori, insegnanti e cittadini, promozione del sardo nelle aziende e in attività di genere, collaborazioni con le associazioni cittadine di tradizioni popolari e istituzioni scolastiche. Appuntamenti di “conversation” in sardo aperti ai cittadini presso la Biblioteca dell’Ex Convento per chi vuole migliorare il proprio sardo. Si collaborerà con prestigiose istituzioni accademiche regionali e internazionali. Previsto uso della lingua anche a livello istituzionale da parte di uffici, commissioni consiliari e Consiglio Comunale.
Archiviata con successo la prima edizione del convegno nazionale sulle minoranze linguistiche “Alas impestadas non bolant”, l’amministrazione comunale punta ancora sulla lingua sarda e rilancia con una serie di iniziative qualificate. All’ordine del giorno, la realizzazione di una serie di attività di promozione linguistica contenute nel progetto “Su sardu in Cuartu”, finanziato dall’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e dal Dipartimento Affari Generali della Presidenza del Consiglio con 190 mila euro per un biennio. Si tratta di un nutrito ventaglio di proposte, sia classiche che innovative, che saranno realizzate dall’associazione Sa Bèrtula Antiga (selezionata dal comune con bando pubblico), che ha già organizzato con successo l’assise di sabato 26, a partire dalla valorizzazione dello Spazio Biblioteca delle Lingue Minoritarie, presso l’ex Convento Cappuccini. Non mancheranno gli incontri con gli autori della letteratura sarda e i laboratori aperti ai cittadini che avranno a disposizione, in giorni e orari prefissati, la possibilita di fare “conversation” in sardo alla presenza degli esperti per migliorare e diventare “fluently”. In programma corsi di formazione linguistica per imparare a leggere e scrivere in sardo sia a livello base che anche per chi voglia perfezionarsi nella materia. Secondo il calendario stabilito dalla Regione, verranno organizzati dei corsi ad hoc per diverse figure professionali tra cui insegnanti e amministratori. La Commissione consiliare cultura, presieduta da Ketty Giua, ha già dato la sua disponibilità per un corso di approfondimento giuridico sulla materia di protezione delle minoranze linguistiche, in particolare per ciò che concerne quella sarda. Corsi appositi potranno essere seguiti anche dai dipendenti comunali al fine di ottenere la certificazione del livello prescelto. Saranno attivate anche alcune attività culturali sperimentali del protocollo regionale di normalizzazione linguistica che prevedono l’utilizzo della lingua in contesti innovativi e non tradizionali. In particolare, per soddisfare i requisiti di genere, si aprirà un laboratorio sperimentale di make up femminile nel quale la lingua usata a livello veicolare, a fronte della gratuità del servizio reso, dovrà essere obbligatoriamente il sardo. Saranno selezionate alcune aziende cittadine disposte a inserire la lingua locale nella loro comunicazione aziendale o nel loro packaging. Lo sportello linguistico ha già effettuato alcuni incontri preparatori di supporto alla scuola dei giovani poeti improvvisatori, al fine, di trasmettere la conoscenza di alcune regole ortografiche di base per la scrittura. Inoltre, gli operatori qualificati dell’associazione Sa Bèrtula, si metteranno a disposizione degli istituti scolastici cittadini, o di semplici insegnanti, per organizzare corsi, spettacoli, formazione a supporto delle normali attività di lezione. Durante il congresso del 26 febbraio, particolare sensazione ha provocato l’intervento della professoressa ordinaria di Linguistica Cognitiva Antonella Sorace, in particolare sul fatto che, il bilinguismo dei bambini aumenta poi le loro abilità cognitive. Ambizione dell’amministrazione sarebbe quella di mettere a disposizione queste conoscenze dell’ateneo di Edimburgo degli insegnanti quartesi e genitori per migliorare la situazione linguistica della lingua locale, ma anche dell’apprendimento delle lingue straniere e del mantenimento delle lingue degli immigrati. Dai banchi della stessa commissione consiliare è stata fatta la proposta di dedicare almeno una seduta del Consiglio Comunale alle tematiche linguistiche e una data possibile potrebbe essere quella de Sa Die de sa Sardigna, il 28 aprile prossimo.
Obiettivo del progetto culturale è quello di riaccendere in città l’attenzione per la questione della lingua e sensibilizzare gli operatori all’uso normale e contemporaneo dell’idioma regionale.
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Aggiornamento:
05/03/2022, 16:59