La comunità quartese festeggia un nuovo centenario. Da ieri nel gruppo dei ‘nonnini’ che hanno raggiunto il secolo di vita figura infatti anche Renato Anedda, nato il 10 dicembre del lontano 1921.
Cento anni celebrati da figli, nipoti e pronipoti, che si sono stretti intorno a lui in questo giorno speciale, con un omaggio da parte dell’Amministrazione comunale, consegnato dalla Presidente del Consiglio Rita Murgioni, a nome di tutta la città.
L’ormai famosa longevità sarda trova quindi nuova linfa grazie a Nonno Renato, quartese doc. Nato in città da una famiglia originaria di Nurri, ha infatti sempre vissuto nella terza città della Sardegna. Padre di 5 figli, 3 donne e 2 maschi, ha poi conosciuto 5 nipoti, grazie ai quali è diventato anche bisnonno: i pronipotini sono oggi addirittura 6.
Da sempre uomo forte e determinato, si è sempre dedicato alla famiglia e al lavoro, in qualità di infermiere professionale. Una passione per il sociale e per l’assistenza che non ha perso neanche dopo la pensione, come dimostrano gli studi a cui si è dedicato in anni recenti sulla condizione di autismo, “perché ai miei tempi non se ne parlava e ho sentito l’esigenza di approfondire l’argomento”, spiega candidamente.
Ancora oggi tifosissimo del Cagliari, è sempre stato grande appassionato di sport e in particolare di calcio, a 360° gradi. Una cultura che gli permette di spaziare senza problemi dai racconti delle gesta rossoblù a quelle del Grande Torino, dominatore del campionato italiano negli anni Quaranta del secolo scorso.
E poi ci sono i giochi da tavolo, con la frequentazione del circolo damistico e la passione per le carte, con le quali già si divertiva al circolo degli ex combattenti e presenti nella sua vita ancor oggi, con appuntamento settimanale, ogni mercoledì, quando mostra non solo l’esperienza maturata ma anche la grande lucidità che ancora lo contraddistingue.
In rappresentanza dell’Amministrazione comunale ha partecipato alla festa per il suo 100° compleanno la Presidente del Consiglio comunale di Quartu Sant’Elena Rita Murgioni, che ha consegnato personalmente al festeggiato una targa in ricordo di questo giorno speciale. Inoltre, a suggello del grande traguardo raggiunto, Nonno Renato ha meritato da parte della comunità quartese anche una medaglia celebrativa, che ha infatti subito messo al collo con orgoglio.
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Aggiornamento:
11/12/2021, 17:39