FENOMENI METEOROLOGICI DI METÀ MESE, QUARTU CHIEDE STATO DI CALAMITÀ NATURALE

A seguito dei fenomeni meteorologici piovosi e temporaleschi particolarmente avversi che hanno interessato anche il territorio cittadino nei giorni compresi tra il 14 e il 16 novembre u.s. la Giunta comunale dichiara lo stato di calamità naturale e chiede un intervento di carattere finanziario alla Regione. È quanto scritto nero su bianco in una delibera approvata negli scorsi giorni all’unanimità.

Data:
24 novembre 2021

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A seguito dei fenomeni meteorologici piovosi e temporaleschi particolarmente avversi che hanno interessato anche il territorio cittadino nei giorni compresi tra il 14 e il 16 novembre u.s. la Giunta comunale dichiara lo stato di calamità naturale e chiede un intervento di carattere finanziario alla Regione. È quanto scritto nero su bianco in una delibera approvata negli scorsi giorni all’unanimità.

L’eccezionale intensità dei suddetti fenomeni ha infatti interessato senza soluzione di continuità l’intero territorio comunale, determinando nelle aree urbanizzate e rurali criticità di vario tipo. La portata idraulica è stata infatti nettamente superiore a quella sostenibile in termini di smaltimento dalle reti di raccolta e canalizzazione della città e ha determinato conseguenze di particolare gravità: dall’allagamento di numerose strade allo stato di pericolo per immobili privati, attività produttive, aziende agricole e zootecniche; si sono inoltre verificati smottamenti vari e si è determinata l’impraticabilità di diverse strade sterrate, nonché il crollo di alcuni immobili e danni al patrimonio ambientale e alle infrastrutture pubbliche.

Gli interventi dei Vigili del Fuoco, del Corpo di Polizia Municipale, delle varie organizzazioni di volontariato convenzionate con l’Ente per le finalità previste dal Piano Comunale di Protezione Civile, oltre che dei tecnici e degli operai comunali hanno permesso di fronteggiare l’emergenza nell’immediato per salvaguardare l’incolumità pubblica. Tuttavia si è poi accertato che le criticità venutesi a creare nel territorio comunale debbano essere definite ‘Calamità Natural’” ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1 della Legge Regionale Sardegna n. 28 del 21.11.1985.

È evidente che per il ripristino delle opere e degli impianti pubblici, delle strutture private, oltre al necessario sostentamento delle aziende agricole e zootecniche danneggiate si rendono necessari interventi straordinari. La Giunta ha quindi deciso di deliberare lo stato di calamità naturale, affinché la Regione Sardegna possa adoperarsi con immediatezza con finanziamenti e interventi di varia natura, per assicurare il ripristino dello status quo ante e il ristoro dei danni subiti.

Con la stessa delibera si richiede inoltre il finanziamento delle spese per gli interventi urgenti volti a fronteggiare l’emergenza verificatasi a seguito del dichiarato stato di calamità naturale, al fine di intervenire sul territorio e ripristinare le aree fortemente danneggiate. I Responsabili comunali dei vari settori sono impegnati nei necessari sopralluoghi, con le conseguenti relazioni inerenti lo stato di precarietà e della pericolosità di edifici, impianti infrastrutture, nonché alla compilazione dell’elenco delle attività colpite, con ricognizione dei danni segnalati. Un esame necessario per procedere alla quantificazione precisa dei danni al patrimonio e al territorio pubblico comunale.

 

 

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Aggiornamento:
24/11/2021, 19:02

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