Domenica 11 giugno saranno aperte per l'intera giornata le chiese di S.Agata, San Benedetto, San Forzorio, San Pietro di Ponte, Santa Maria di Cepola. Le visite guidate alla presenza di archeologi dell’Università di Cagliari si terranno al mattino dalle ore 10.00 alle 13.00 e la sera dalle ore 16.00 alle 19.00. E' previsto il ritrovo davanti all'Ex Convento dei Cappuccini dalle ore 9,30, dove sarà presente l’info-point che distribuirà le cartine della città con i punti di interesse segnalati con apposita descrizione. A disposizione anche un Bus Navetta dalle 15,30 fronte parcheggio Cimitero verso la chiesetta di San Forzorio.
L'iniziativa era stata inizialmente programmata per il 21 maggio, poi rinviata a causa del maltempo. Un'occasione unica per scoprire o riscoprire i tesori nascosti della città e del territorio quartese, premessa indispensabile per la loro valorizzazione. “La
Fondazione Sardegna Isola del Romanico nasce per tutelare e mettere in rilievo il patrimonio Romanico della Sardegna, riconnettendolo al grade itinerario del Romanico europeo. Quartu con le sue 5 chiese Romaniche recita un ruolo rilevante nel contesto dell’itinerario Sardo che conta oltre 150 monumenti sparsi in tutte le aree dell'Isola” spiega Antonello Figus, Presidente della Fondazione “Sardegna Isola del Romanico”. Il Comune di Quartu ha aderito lo scorso mese di luglio alla Fondazione con l’intento di costruire una strategia di valorizzazione dei beni culturali cittadini in grado di sostenere lo sviluppo di opportunità turistiche, lavorative e culturali di eccellenza, in un’ottica di sinergia con gli altri territori nell’isola e fuori dall’isola, anche sfruttando le importanti opportunità dei bandi europei di riferimento. “Con questa iniziativa si vuole promuovere il Romanico Quartese per farlo conoscere ed apprezzare fuori dai confini isolani affinché diventi un punto importante dell'itinerario Sardo”, sottolinea ancora Figus. L’idea è quella di sviluppare progetti utili a rivalutare le molteplici risorse della città attraverso interventi di potenziamento e sviluppo del territorio, di rafforzamento delle capacità attrattive, di consolidamento dei valori identitari e di sviluppo locale sostenibile.
