Il progetto promuove un servizio Giustizia più vicino al cittadino, realizzando una rete di “Uffici di Prossimità”, in grado di offrire servizi omogenei diretti, soprattutto alle cosiddette ‘fasce deboli’, e appunto per questo nasce a Quartu nella stessa struttura dove ha sede l’Assessorato comunale ai Servizi Sociali. La collaborazione e il coinvolgimento degli Enti locali, sommato al supporto dei sistemi informatici, permetterà infatti di decongestionare l’accesso ai Tribunali. Sono infatti complessivamente 21 gli Uffici di Prossimità previsti a livello regionale, compreso quello di Quartu Sant'Elena.
Il ruolo del Comune nell’ambito del progetto prevede, dopo l’individuazione dei locali, del personale preposto e del Responsabile del Servizio, la definizione e la sottoscrizione con il Tribunale di un Protocollo Prassi, al fine di dettagliare modalità di lavoro e di collaborazione. Nel caso di Quartu la completa operatività dell’Ufficio, a seguito del perfezionamento dei corsi di formazione, è prevista per febbraio.
“Il progetto è per noi una sfida importantissima, lo abbiamo colto come un’opportunità per creare una rete di collaborazione non solo fra istituzioni locali e Regione ma anche con i Tribunali - ha spiegato Francesca Lissia, Coordinatrice del progetto per la Regione Autonoma della Sardegna -. Si tratta infatti di un’opportunità rivolta alle persone fragili e che quindi si caratterizza per essere davvero un servizio di prossimità al cittadino, che non è più costretto a recarsi a Cagliari e fare file, magari per avere delle semplici informazioni. L’immediatezza è appunto la finalità di questo. Ed è importante e apprezzabile che Quartu garantisca questo servizio perché nonostante la vicinanza fisica al Tribunale ha un bacino d’utenza veramente notevole e risulterà quindi utile per tutto il territorio. È un progetto innovativo che vuole dare un segnale di vicinanza delle istituzioni al cittadino. E confidiamo infatti possa essere solo l’inizio di questa sfida, creando all’interno di questi uffici diversi servizi di prossimità.
“Un servizio che avvicina i cittadini a un ambito come quello della giustizia, con tutta una serie di servizi che finalmente si tradurranno in risposte reali ai cittadini - il commento dell’Assessore comunale ai Servizi Sociali e alle Politiche Generazionali Marco Camboni -. L’Amministrazione ha aderito da subito con estremo piacere a questa iniziativa e pensa di estendere questo servizio a tutto il PLUS, ponendosi quindi come polo di riferimento per tutti i Comuni appartenenti all’Ambito. Stiamo pertanto formando il personale suddividendolo in aree di competenza - Area Minori, Area Adulti, Area Anziani - in modo tale da dare una risposta a tutto tondo ai bisogni della comunità”.