Al Cagliari Staff Exchange presentato il progetto pilota EMBRACER, il servizio a chiamata per le aree a domanda debole
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Un nuovo passo avanti per rendere la mobilità di Quartu più efficiente, sostenibile e accessibile a tutti.
14 Novembre 2025
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Si è concluso ieri il Cagliari Staff Exchange del progetto pilota europeo EMBRACER, finanziato da Interreg Europe, che dal 12 al 14 novembre ha riunito nel capoluogo sardo tutti i partner internazionali per fare il punto sul percorso condiviso verso nuove politiche di mobilità sostenibile.
Ad accogliere gli ospiti internazionali, i saluti dell’Assessora Regionale ai Trasporti Barbara Manca, del Consigliere Metropolitano Omar Zaher, dell’Assessora alla Mobilità e Trasporti del Comune di Quartu Elisabetta Atzori, dell’Assessore alla mobilità del Comune di Quartucciu Cristian Mereu, del Presidente di CTM Fabrizio Rodin e del Direttore Generale CTM Bruno Useli, Amministratore Unico di ITS Città Metropolitana, che ha ospitato una visita tecnica presso la Sala della mobilità di via Crespellani.
Durante l’incontro, CTM, con la collaborazione della Città metropolitana, ha illustrato il progetto pilota del servizio a chiamata per le aree a domanda debole che sarà avviato nell’area di Quartu e Quartucciu. Un progetto che parte dalla consolidata esperienza di Amicobus, il servizio a chiamata dedicato alle persone con disabilità.
Le prime zone interessate dalla sperimentazione saranno alcune aree di Quartu e Quartucciu, tra cui Foxi, Sant’Isidoro e Is Pardinas. Il progetto pilota coinvolge Città Metropolitana, Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza (TTS Italia), l’Università di Aveiro e la Regione di Coimbra e CTM e prevede due fasi operative: sei mesi di progettazione e sei mesi di sperimentazione (testing) nei territori coinvolti.
Grazie all’impiego di tecnologie avanzate – come i software di SWARCO e OPENMOVE – CTM ha completato la fase di progettazione del servizio e poi inizierà la fase di testing direttamente nei territori selezionati. L’obiettivo è migliorare l’accessibilità, ridurre l’uso del mezzo privato e garantire un trasporto pubblico più flessibile e vicino alle esigenze dei cittadini.
“Esprimo grande soddisfazione per l'innovativo progetto pilota del bus a chiamata studiato da CTM per i territori extraurbani di Quartu Sant’Elena e per la frazione di Sant’Isidoro in agro di Quartucciu - il commento dell’Assessora quartese Elisabetta Atzori -. Ringrazio la Città Metropolitana di Cagliari per averlo presentato nel contesto del Cagliari Staff Exchange del progetto pilota europeo EMBRACER, finanziato da Interreg Europe, che ha il fine di promuovere soluzioni atte a migliorare la mobilità tra zone urbane e territori a bassa densità abitativa. La sperimentazione del progetto pilota, in partenza nella primavera del 2026, rappresenta una risposta concreta molto attesa dai cittadini residenti, in particolare da lavoratori e studenti, a cui sarà garantita maggiore facilità e libertà negli spostamenti tramite il trasporto pubblico. Oggi infatti le difficoltà nel raggiungere le fermate degli autobus sono significative, soprattutto a causa dell’ampiezza del territorio e del servizio limitato a sole due linee extraurbane (PF e 1Q)”.
“Peraltro, le condizioni delle strade extraurbane, spesso pericolose e con scarsa illuminazione o assenza di marciapiedi, aggravano ulteriormente il problema, rendendo urgente un intervento che migliori non solo la mobilità ma anche la sicurezza di chi si sposta a piedi per raggiungere fermate di autobus troppo lontane - prosegue l’esponente della Giunta -. Confidiamo che questa nuova modalità di trasporto risponda efficacemente alle esigenze della comunità. Se la domanda e il numero di utenti durante il periodo di sperimentazione del progetto pilota saranno soddisfacenti e in progressivo aumento, si creeranno le condizioni perché il servizio del bus a chiamata diventi stabile. Una domanda forte, come nelle previsioni, renderà infatti possibile l'inserimento del bus a chiamata nel prossimo contratto di servizi che Regione Sardegna e CTM sottoscriveranno per la fine del 2026. Si apre così una prospettiva importante per innovare e rendere più efficiente la mobilità, migliorare la sicurezza stradale e la qualità della vita dei cittadini nelle aree meno servite”.
Questo nel dettaglio l’elenco complete dei partner del progetto EMBRACER:
- University of Aveiro (PT);
- Coimbra Region Intermunicipal Community (PT);
- TTS Italia (IT);
- Metropolitan City of Cagliari (IT);
- Bucharest – Ilfov Regional Development Agency (BI-RDA) (RO) ;
- Municipality of Ljutomer (SI);
- Development Agency Sinergija (SI);
- Aufbauwerk Region Leipzig GmbH (DE);
- Municipal Enterprise “Susisiekimo paslaugos” (LT);
- Tampere University (FI);
- The Environmental Forum (IE);
- Regional Development Agency of Sandzak SEDA (RS);
- Association ‘Lviv Agglomeration’ (UA);
- C.T.M. SpA (IT).
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Ultimo aggiornamento
15 Novembre 2025