III edizione per 'Dì de Festa', a Quartu sabato 14 giugno un viaggio nel cuore dell’identità sarda
Dettagli della notizia
Organizzata dalla Pro Loco locale, la rassegna prevede anche una mostra di abiti tradizionali.
06 Giugno 2025
1 Min

In una città che fa delle tradizioni e del patrimonio identitario uno dei suoi punti di forza non può mancare una festa dedicata interamente al folklore nostrano, per celebrare abiti, costumi e sapori di Quartu e di tutta l’Isola. La Pro Loco locale ha colto la palla al balzo e due anni fa ha lanciato l’evento ‘Dì de festa’, che nelle prossime settimane entrerà nel vivo della terza edizione: un viaggio nel cuore dell’identità sarda attraverso abiti tradizionali, balli, canti e racconti della nostra terra.
Alla classica giornata di festa, che come ogni anno riunirà gruppi folkloristici provenienti da diversi Comuni dell’Isola, si aggiunge quest’anno una mostra dedicata. Dal 9 al 15 giugno, infatti, al primo piano dell’Ex Convento dei Cappuccini sarà visitabile un’esposizione di abiti tradizionali. Una passerella per sottolineare affinità e differenze tra il vestiario di città e paesi delle diverse subregioni sarde, a volte molto diversi anche se relativi a territori confinanti.
La rassegna vera e propria è in programma sabato 14 giugno; sarà presentata da Giuliano Marongiu e prevede anche la diretta tv dalle 20.30 su Sardegna Live. Tantissimi i Comuni che anche quest’anno hanno accettato l’invito dell’associazione turistica quartese e si esibiranno in piazza Sant’Elena; nel dettaglio, oltre a Quartu, saranno rappresentati Selargius; Burcei, Cagliari, Siliqua, Settimo San Pietro, Teulada, Ittiri, Sassari, Masullas, Sestu, San Nicolò d'Arcidano, Pula, Samassi, Marrubiu, Silanus, Guspini e Tortoli.
A fare da contorno le sempre suggestive maschere tradizionali dell’Isola, quasi sempre cupe e animalesche, in ogni caso legate alla ciclicità e il ritmo della natura. Saranno presenti Urthos e Buttudos di Fonni e Sos Corriolos di Neoneli. Non mancheranno i suonatori, con l’Orchestra Popolare Sarda formata da Orlando Mascia, Eliseo Mascia, Matteo Muscas, Luca Schirru e Mario Aledda. E poi spazio anche al canto a Tenore, con i Tenore Silanesu (Silanus). Accompagneranno la serata con le loro voci Antonio Pani, Massimo Perra e Daniele Cuccu.
La rassegna, realizzata con il contributo del Comune di Quartu, della Fondazione di sardegna e dell’Ente Pro Loco Sardegna, gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna, della Città Metropolitana di Cagliari e dello stesso Comune di Quartu.
“Dopo la prima edizione realizzata a Flumini, dal secondo anno ci siamo trasferiti nel centro città, con un ottimo riscontro, nonostante fossimo a luglio - dichiara il Presidente della Pro Loco di Quartu Stefano Lai -. La rassegna sarà concentrata in un’unica giornata, ma sarà anticipata dalla mostra degli abiti tradizionali di alcuni dei Comuni che parteciperanno, che saranno davvero tanti. E ci piace sottolineare l’entusiasmo crescente tra le associazioni che vengono a partecipare”.
Molto soddisfatta anche la Presidente della Commissione Cultura del Comune di Quartu, nonché componente del direttivo della Pro Loco Ketty Giua: “Questa manifestazione permette di esibire la centralità della cultura popolare, particolarmente forte a Quartu. È un bellissimo modo di mostrare il proprio amore nei confronti della nostra identità, che va riscoperta giorno dopo giorno. Dì de Festa è un'occasione per tenere vivi quei saperi, quei suoni, quei costumi che rappresentano proprio l'anima più autentica della Sardegna. E coinvolgendo tanti altri centri dell’Isola io penso che l’obiettivo sia stato raggiunto”.
“Ho partecipato e lavorato nell’ambito di tantissime manifestazioni ma questa ha delle peculiarità tutte sue che rappresentano la chiave del suo successo - aggiunge il presentatore della serata Giuliano Marongiu -. Sarebbe stato semplice chiamare dieci gruppi forti per una mega rassegna turistica di danze e suoni, ma in questo caso si è voluto fare uno sforzo in più, per una festa che si evolve nella sua spontaneità. Una festa con lo spirito popolare e contestualmente elegante. Coloro che partecipano in abito tradizionale non sembrano solo rappresentare il proprio paese in un momento di circostanza, ma hanno l’entusiasmo di chi davvero sta andando a una festa. Un evento, quindi, nato sotto una buona stella, proprio perché capace di mettere insieme il racconto, la maschera, i colori e soprattutto il coinvolgimento”.
Nella giornata di sabato 14 giugno diverse strade e piazze cittadine saranno quindi interessate da una folta presenza di pubblico. Si rende pertanto necessaria l'adozione di opportune misure al fine di disciplinare il traffico veicolare in relazione alle esigenze della circolazione e per motivi riguardanti la pubblica incolumità. Dalle 12 alle 24 è previsto il divieto di sosta, con rimozione forzata, in entrambi i lati di via Marconi, tratto compreso tra via Eligio Porcu e via Parrocchia, via Parrocchia, lato destro nel tratto compreso tra via Marconi e il civico 4, piazza Sant’Elena, tratto antistante il sagrato della Basilica, via Diaz, tratto compreso tra via D’Annunzio e via Zara, nonché il divieto di sosta con rimozione forzata nella via Marconi, lato sinistro nel tratto compreso tra via Brigata Sassari e fronte via Eligio Porcu, per consentire la sosta degli autobus al seguito dei gruppi folklorici. Inoltre, dalle 15 alle 24 è ordinata l’interdizione della circolazione veicolare della via Marconi all’altezza dell’intersezione con via Eligio Porcu e la direzione obbligatoria a sinistra all’intersezione con via Diaz per i veicoli provenienti da via Zara.
A cura di
Allegati
Ultimo aggiornamento
06 Giugno 2025