Per ViaConvento Estate una serata dedicata all'opera del Premio Nobel sardo Grazia Deledda, a cura di Giancarlo Porcu

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L'iniziativa è in programma giovedì 26 giugno alle 18.30 a Sa Dom'e Farra.

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24 Giugno 2025

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Archiviata con successo la prima tappa, che ha portato a Quartu in una gremitissima Ex Caserma i finalisti del Premio Strega 2025, e ‘inaugurata’ la location estiva della rassegna con un focus sulle vestizioni sarde a cura di Giorgio Pellegrini, Sa Dom’e Farra apre nuovamente le sue porte a ViaConvento per una serata dedicata alla più grande letterata dell’Isola, il Premio Nobel Grazia Deledda, ripresa, spiegata, raccontata dalle opere di Giancarlo Porcu.

ViaConvento è soprattutto Sardegna. C’è l’Isola nella stragrande maggioranza delle iniziative in cartellone, per esaminarla sotto diversi punti di vista: nella sua bellezza e nei suoi problemi, nelle sue vicissitudini e nelle sue vittorie, nei suoi colori e nelle sue ombre.

Giovedì 26 giugno l’appuntamento è per le 18.30, come sempre, per quanto concerne il filone estivo della rassegna, nell’Antica Casa Museo Sa Dom’e Farra. Un’iniziativa promossa in collaborazione con FAES - Federazione delle Associazioni di tutela degli Emigrati Sardi per dialogare riguardo il pensiero e la maestria della grande scrittrice nuorese, tramite due sue opere, una di carattere saggistico e l’altra tra narrativa e poesia.

Tradizioni popolari di Nuoro in Sardegna’ è una raccolta di saggi etnografici pubblicati dalla scrittrice quando era poco più che ventenne. Inizialmente uscì a puntate sulla Rivista delle tradizioni popolari italiane e in seguito anche come volume, in entrambi i casi negli ultimi anni del XIX secolo. È il racconto di usi e costumi dei sardi della zona centrale montana dell’Isola. “Sono andata negli ovili, nelle case più povere e più oscure, tra il fumo e la miseria; ho detto bugie, mi son finta malata per sapere le medicine popolari e ho fatto tante altre piccole cose” spiegava lei stesse all’editore al termine dell’intenso lavoro di ricerca e scrittura. Una ricca nota di Giancarlo Porcu racconta la storia editoriale del testo. Un’esplorazione originale del mondo popolare sardo-nuorese di quell’epoca che permette di comprendere completamente l’opera della scrittrice, anche per il ruolo di ‘provvista’ delle tradizioni del suo popolo che ha rappresentato poi nei capolavori narrativi dell’autrice.

‘Racconti e versi ritrovati’ è l’altro volume presentato nell’occasione a Quartu, nel quale si rivela una Deledda sconosciuta, esplorando la collaborazione della scrittrice con la rivista ‘Silvio Pellico’ di Torino, ancora una volta ante XX secolo. Racconti, poesie, note letterarie e recensioni formano il contributo al settimanale piemontese, per un totale di oltre venti testi riproposti da Porcu in edizione critica. Prose e versi inediti in volume, primizie di romanzi a venire, rifacimenti di novelle e altro ancora forniscono l’occasione per esaminare una stagione di impetuosa maturazione nell’arte letteraria dell’autrice venticinquenne. Si riscopre una Deledda poetessa collocabile fra le più valide voci liriche di fine Ottocento, anche grazie al confronto con le coeve c ollaborazioni con altre riviste, con i romanzi pubblicati nello stesso periodo e con gli sviluppi narrativi futuri.

Giancarlo Porcu (Nùoro 1972), editor e filologo, è laureato in Lettere Moderne (Bologna) e dottore di ricerca in Letterature Comparate (Cagliari). È autore per Il Maestrale delle monografie: La parola ritrovata. Poetica e linguaggio in Pascale Dessanai (2000; menzione speciale Premio Deledda); Régula castigliana. Poesia sarda e metrica spagnola dal ’500 al ’700 (2008); Le canzoni di Pisurzi (2017); Un ribelle nell’ombra. Vita e opera di Pasquale Dessanai (2023; Premio Tullio De Mauro). Ha prodotto diverse edizioni critiche di opere di grandi autori quali Sergio Atzeni e Peppinu Mereu. Ha inoltre curato opere di Giulio Angioni, Gavino Ledda, Alberto Masala, Francesco Masala, Antonio Pigliaru e Sebastiano Satta.

Nell’occasione dialogherà con l’autore Lucia Cossu. L’ingresso alla serata sarà come sempre libero e gratuito, senza bisogno di prenotazione. La rassegna ViaConvento è voluta dal Comune di Quartu Sant'Elena e si avvale del contributo della Regione Autonoma della Sardegna.

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24 Giugno 2025

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