Formazione residenziale per il Coordinamento Pedagogico territoriale: un’esperienza di legami, crescita e benessere condiviso
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Negli scorsi giorni a Piscinas.
06 Maggio 2025
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Un’intensa e significativa esperienza di formazione residenziale promossa dal Coordinamento Pedagogico Territoriale di Quartu Sant’Elena in ‘trasferta’ a Piscinas. Un’occasione preziosa che negli scorsi giorni ha visto coinvolti nella suggestiva località marina numerosi professionisti del sistema integrato zerosei in un percorso formativo incentrato non solo su contenuti pedagogici e buone pratiche educative, ma soprattutto sulla possibilità di vivere esperienze autentiche di relazione, condivisione e costruzione di legami.
La formazione, articolata su più giornate, ha posto al centro il valore del benessere relazionale come fondamento per un’azione educativa di qualità. Stare bene con sé stessi e con gli altri è infatti il primo passo per poter costruire contesti accoglienti e capaci di rispondere ai bisogni profondi dei bambini e delle bambine. È da questa consapevolezza che prende forma l’idea di una formazione che non sia soltanto trasmissione di saperi, ma esperienza trasformativa.
Anche la scelta del luogo, un setting naturale tra mare e montagna, immerso nella bellezza incontaminata di Piscinas, deriva dall’esigenza di contestualizzare l’ambientazione per raggiungere l’obiettivo precipuo: offrire ai partecipanti un contesto capace di ispirare, rigenerare e sostenere il benessere emotivo e professionale. Il paesaggio, con i suoi ritmi lenti e i suoi spazi aperti, ha rappresentato un elemento essenziale per facilitare il distacco dalla routine e favorire un clima di ascolto e apertura.
A rendere possibile tutto ciò è stato anche l’apporto dei formatori - Laura Malavasi, Roberta Pucci, Ottavio Farci e Veronica Maccioni -, che hanno accompagnato con competenza, sensibilità e maestria ogni momento della formazione. Il loro contributo ha saputo intrecciare saperi, pratiche e visioni pedagogiche in un percorso co-costruito con i partecipanti, valorizzando il gruppo come risorsa e motore del cambiamento.
Attraverso laboratori esperienziali, momenti di confronto e attività condivise, i partecipanti hanno potuto riscoprire la forza del gruppo, l’importanza dell’ascolto reciproco, la bellezza del “viversi insieme”. Il contesto residenziale ha favorito un tempo dilatato e più umano, lontano dalle pressioni quotidiane, che ha permesso di rallentare, riflettere e prendersi cura non solo del proprio ruolo professionale, ma anche del proprio benessere personale.
Le giornate si sono così trasformate in un vero e proprio laboratorio di comunità, in cui ogni voce ha trovato spazio e valore. I legami nati e rafforzati durante questa esperienza si pongono oggi come risorsa fondamentale per alimentare una rete territoriale coesa, solidale e competente, capace di sostenere e innovare i servizi educativi della città.
L’esperienza ha lasciato tracce profonde anche nelle parole di chi l’ha vissuta in prima persona. Irene Vavenotti, docente della scuola dell’infanzia, racconta:
“Questa esperienza mi ha permesso di ‘ricentrarmi’ rispetto al mio stare dentro la scuola”, evidenziando quanto il tempo condiviso in un contesto formativo e relazionale abbia influito sulla sua motivazione e consapevolezza professionale. Rita Sedda, referente per la Cooperativa La Clessidra, sottolinea invece il potenziale trasformativo dell’esperienza: “La formazione residenziale è uno strumento potente per immaginare nuovi scenari educativi”, mettendo in luce il valore generativo di questa modalità formativa come spazio in cui pensiero pedagogico e visione futura possono incontrarsi e germogliare.
“Sono molto soddisfatta del grande lavoro di formazione portato avanti dal Coordinamento Pedagogico Territoriale – dichiara l’Assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Quartu Cinzia Carta -. Le diverse attività realizzate si concretizzano in un’intensa esperienza capace di rafforzare le competenze educative e relazionali di chi ogni giorno si prende cura dei nostri bambini. Investire sulla qualità educativa significa generare ricadute positive per la crescita dei piccoli studenti e per tutto il nostro territorio” conclude l’esponente della Giunta Milia.
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Ultimo aggiornamento
06 Maggio 2025