Attaccato da un patogeno, il boschetto di via Belgio si rinnova con nuove piante autoctone
Dettagli della notizia
Intervento radicale di riprogettazione dell’area.
08 Aprile 2025
1 Min

Con la volontà di offrire un contributo nell’azione di contrasto e mitigazione ai cambiamenti climatici, così come di garantire ai cittadini una scelta sempre più ampia di spazi verdi dove respirare aria pulita e socializzare, l’Amministrazione comunale ha lanciato di recente il programma di forestazione urbana. Con altrettanta risolutezza prosegue il programma di manutenzione di parchi e giardini già presenti in città, una gestione ordinaria che in alcuni casi si trasforma in straordinaria, come ad esempio nel boschetto di via Belgio.
Parco Matteotti in centro città, Parco Parodi a Sant’Andrea, nel litorale, Parco Europa a Pitz’e Serra, con l’adiacente Parco del Popolo Curdo, sono i giardini più conosciuti e anche più frequentati della città, ma il verde pubblico di Quartu, monitorato dall’Assessorato all’Ambiente e attualmente curato dalla ditta AVR, non si ferma a questi spazi, con tante aree non recintate dove occorre potare, sfalciare, concimare, diserbare, irrigare.
Il recente censimento del patrimonio arboreo e arbustivo dell’intero territorio comunale ha permesso di avere un quadro preciso e puntuale della consistenza e delle attuali condizioni del Verde pubblico in città. Conseguentemente sono state cerchiate in rosso le aree che presentano patologie, riconducibili ad aspetti fitosanitari, semplicemente legati alla stabilità o causa di interferenze con i sottoservizi e con le reti infrastrutturali.
In una di queste aree, situata tra le vie Monsignor Angioni e Belgio, è stata riscontrata la presenza di un patogeno, capace di colpire l’albero dall’apice, per poi calare lungo il fusto e seccare la pianta. Nei casi in cui l’agronomo ne ha certificato la morte si è reso necessario l’abbattimento; per contro laddove il fusto non è andato in necrosi totale si sta tentando il salvataggio con un trattamento.
Al termine di questo processo, e preso atto quindi del numero di alberi persi, si potrà programmare un intervento radicale di riprogettazione dell’area, con la piantumazione di nuove piante, rigorosamente autoctone.
“La nuova pianificazione dello spazio verde permetterà di dargli un senso in termini di sesto d’impianto - spiega il ViceSindaco e Assessore all’Ambiente Tore Sanna -, rispettando le distanze tra un’essenza e l’altra, non obbligatoriamente confermando lo stesso numero di piante, ma garantendo comunque la stessa funzionalità energetica - in termini di stoccaggio di CO2 - assicurata dal boschetto prima di essere attaccato dal parassita. Come dimostra la recente approvazione del PAESC, e a seguire l’ormai avviato progetto di forestazione urbana, da parte dell’Amministrazione c’è la massima attenzione alla crescita della città in termini Green” conclude il componente dell’esecutivo di via Porcu.
A cura di
Ultimo aggiornamento
08 Aprile 2025