All'Ex Convento la mostra fotografica “DNA 100 – Ritratti di un tempo che resiste”, un viaggio visivo nella longevità sarda

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Sarà inaugrata giovedì 22 maggio alle 18 e sarà visitabile nella Sala Teche sino al 15 giugno.

Data:

20 Maggio 2025

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Un viaggio visivo nel cuore della longevità eccezionale della Sardegna, attraverso intensi ritratti di centenari sardi: testimoni viventi della famosa Blue Zone dell’isola. È il percorso offerto dalla mostra “DNA 100 – Ritratti di un tempo che resiste”, che sarà inaugurata giovedì 22 maggio p.v., alle 18, al primo piano dell’Ex Convento dei Cappuccini di Quartu, nella Sala Teche.

Presentata e promossa dall’Associazione Albasea, col supporto del Comune di Quartu Sant’Elena, la mostra della fotografa Andrea Spiga, originaria della stessa città, celebra l’incontro tra il linguaggio contemporaneo dell’arte e le generazioni che hanno vissuto epoche scandite da ritmi lenti, da una vita legata alla terra, ai legami familiari e alle tradizioni.

Frutto di un lavoro artistico e documentaristico durato un decennio, DNA 100 è molto più di una raccolta di immagini: è un’esplorazione dell’identità sarda, della memoria collettiva e del patrimonio genetico e culturale che rende questa terra unica. Ogni ritratto, realizzato in ambienti intimi e familiari, racconta una storia: rughe che parlano di lavoro nei campi, mani segnate dal tempo e sguardi che custodiscono una forza misteriosa, quella di chi ha attraversato un secolo di vita. La mostra è, infatti, un intercalarsi di immagini fotografiche e brevi testi biografici, citazioni dirette dei protagonisti, offrendo uno spaccato autentico e profondo di una Sardegna che resiste, insegna e ispira.

A confermare la rilevanza scientifica e culturale del progetto sarà la partecipazione straordinaria del professor Michel Poulain, demografo belga e teorico delle Blue Zones, che interverrà all’inaugurazione della mostra. Considerato tra i massimi esperti mondiali sul tema della longevità, Poulain è colui che ha identificato e definito la Blue Zone della Sardegna, riconoscendo in essa un ecosistema unico al mondo per aspettativa di vita e qualità dei rapporti sociali.

Il progetto fotografico ‘DNA 100’, iniziato nel 2016 e tutt’ora in corso, è realizzato con sopralluoghi nei paesi dell’entroterra sardo noti per la concentrazione di centenari, quali Seulo, Villagrande Strisaili, Perdasdefogu, ecc. “Il progetto nasce dal desiderio di preservare la memoria e celebrare un patrimonio umano e culturale che rischia di andare perduto. In un mondo che corre, questi volti ci invitano a rallentare e ad ascoltare” spiega la fotografa Andrea Spiga.

’DNA 100 – Ritratti di un tempo che resiste’ è un omaggio visivo alla resilienza, alla lentezza, alla comunità e al legame profondo con la terra. Una testimonianza potente e poetica che trova casa proprio nel luogo d’origine dell’autrice, rendendo il ritorno a Quartu Sant’Elena ancora più significativo.” Aggiunge il curatore Walter Boï.

Dopo l’inaugurazione, la mostra resterà aperta al pubblico sino al 15 giugno. Sarà visitabile  negli orari di apertura della struttura, con ingresso libero.

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Ultimo aggiornamento

21 Maggio 2025

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