Ultimi giorni per visitare la mostra ‘Les Italiens e i Francesi - Maestri presenti al Louvre della collezione Ca’ La Ghironda’, che all’Ex Convento dei Cappuccini ha portato le opere originali di alcuni dei più prestigiosi esponenti del genere Barocco tra il 1600 e la metà del 1700. Aperta a inizio dicembre, l’esposizione doveva chiudersi il 2 marzo ma è stata concessa una settimana di proroga.
Un allestimento di prestigio che si inserisce in quella che per Quartu è ormai una tradizione: una proposta culturale di livello internazionale, legata alla pittura o all’arte incisoria, che poi si protrae lungo i primi mesi del nuovo anno. Goya, Piranesi, Van Dyck, il Guercino… sono solo alcuni degli artisti che si sono potuti apprezzare in città negli ultimi anni per mezzo delle loro opere e grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale.
In quest’ultima mostra, la scelta tra gli stili che hanno fatto la storia italiana ed europea è ricaduta sul Barocco. In particolare, l’esposizione a cura del Museo Magmma di Villacidro, con la Direzione Artistica di Walter Marchionni, è nata dalla ricerca incrociata tra le collezioni del Louvre e del Ca’ La Ghironda. Tra gli artisti del museo parigino ne sono stati individuati alcuni presenti nell’area museale bolognese: Valerio Castello, Jean Jouvenet, François Verdier, Domenico Maria Muratori, Francesco Trevisani e Marcantonio Franceschini. Sono coloro che tra il Seicento e il Settecento hanno maggiormente rappresentato l’incontro tra le tradizioni artistiche italiana e francese, condividendo una visione dell’arte quale mezzo per esplorare la condizione umana attraverso l’uso della luce, della composizione e della narrazione.
Tantissimi i visitatori accorsi all’Ex Convento dei Cappuccini. Quartesi, cagliaritani, sardi, italiani e anche tanti stranieri. Circa 2500 le firme raccolte, senza considerare coloro che hanno voluto apprezzare i dipinti e hanno omesso di lasciare traccia del loro passaggio. Tantissime anche le scuole che hanno voluto dare ai propri studenti questa opportunità di crescita, il triplo rispetto al dato dell’anno precedente: quasi 20 tra scuola Primaria e Secondaria. Tra queste il Foiso Fois di Cagliari e anche un istituto arrivato dall’Ogliastra.
“La mostra ha raggiunto i risultati attesi - annuncia soddisfatto il direttore artistico Walter Marchionni -. A confermare l’interesse e la passione suscitati nel pubblico i commenti rilasciati sul libro firme. È la testimonianza di quanto siano importanti queste iniziative, che hanno scopo di divulgazione ma anche di aggregazione. Un discorso a parte riguarda la partecipazione delle scuole; anche se i tempi erano ristretti per il coinvolgimento degli istituti, abbiamo riscontrato un’adesione cospicua. Mi preme sottolineare il coinvolgimento attivo degli studenti, anche nel porre le domande, ma soprattutto l'attenzione riposta alle presentazioni, nonché l'educazione e il rispetto dei luoghi”.
E 4 classi dell’istituto di istruzione superiore Primo Levi saranno presenti anche nella mattinata di sabato 8, già dalle 9, nell’ambito di un’iniziativa che oltre alla visita della galleria prevede anche un momento musicale, sempre legato ai temi trattati nella mostra, a cura degli stessi studenti, tra voce e accompagnamento con la chitarra.
‘Les Italiens e i Francesi’, finanziata dal Comune di Quartu con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, sarà ancora visitabile, a seguito di una proroga, sino a domenica 9 marzo p.v, con orari di apertura dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Sono previste visite guidate il sabato pomeriggio - alle 16, alle 17 e alle 18 - e la domenica su prenotazione, chiamando al numero +39 340 347 3320.
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Aggiornamento:
06/03/2025, 16:53