Finanziato il progetto da 3 milioni per un nuovo centro intergenerazionale a Flumini

Un nuovo Centro Intergenerazionale a Quartu, dedicato a tutto l’ambito PLUS Quartu-Parteolla. La grande novità sarà possibile grazie al programma DesTEENazione - Desideri in azione, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha comunicato le graduatorie e quindi decretato il finanziamento da 3 milioni di euro. Il progetto ha infatti ottenuto il punteggio più alto tra quelli presentati in Sardegna e troverà quindi concretizzazione nel territorio di Flumini.

Data:
3 marzo 2025

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Un nuovo Centro Intergenerazionale a Quartu, dedicato a tutto l’ambito PLUS Quartu-Parteolla. La grande novità sarà possibile grazie al programma DesTEENazione - Desideri in azione, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha comunicato le graduatorie e quindi decretato il finanziamento da 3 milioni di euro. Il progetto ha infatti ottenuto il punteggio più alto tra quelli presentati in Sardegna e troverà quindi concretizzazione nel territorio di Flumini.

Sono complessivamente 3 le proposte finanziate dal Ministero in Sardegna. Il progetto del PLUS, di cui il Comune di Quartu è capofila, è risultato il più meritevole in assoluto della regione, dietro solo quello di Milano a livello nazionale. L’imponente lavoro portato avanti in questi anni dall’Amministrazione, con l’apertura di diverse sedi dedicate al sociale, trova ulteriore sviluppo nella realizzazione di questo centro, pensato per dare un nuovo punto di riferimento a un territorio che ha assoluto bisogno di luoghi di aggregazione.

Il centro verrà infatti aperto nel litorale di Quartu, in uno stabile di via Mar Caspio abbandonato da tempo, che sarà interessato da un radicale intervento di rinnovamento e riorganizzazione, realizzando così anche un nuovo processo di rigenerazione urbana. Si intende così garantire uno spazio reale, un nuovo punto di riferimento, funzionale e ospitale, per dare accesso a diversi target e favorire le relazioni tra persone.

L’immobile, di proprietà del Comune di Quartu, si sviluppa su un unico piano e ha una dimensione di circa 300 mq; con annesso terreno di quasi duemila mq, utilizzabile come giardino. Pianta e murature esterne della struttura rimarranno invariate rispetto all’attuale planimetria. La manutenzione straordinaria permetterà di ricavare almeno quattro spazi per le attività di gruppo, dotate di tutte le attrezzature pertinenti al progetto. Uno spazio multifunzionale quindi, con nuovi infissi e nuovi impianti, con sistema di videosorveglianza e accesso web per l’utenza, senza barriere architettoniche. Un intervento radicale interesserà anche l’area cortilizia, per renderla fruibile agli utenti anche per attività all’esterno.

Sarà un luogo dove trovare aiuto ma prima ancora un centro dove trascorrere un pomeriggio interessante e di svago, con un’offerta variegata che guarda a diversi target, anche con differenti obiettivi. Un modello circolare, condiviso, aperto ai contributi della comunità locale, che avrà all’apice un coordinatore di relazioni, capace di garantire il pieno protagonismo dei giovani, dei ragazzi e della comunità educante nel suo complesso, senza però trascurare l’utenza più matura.

Verranno così sviluppate diverse linee di intervento, che vanno dall’aggregazione socioeducativa ed educativa di strada alle azioni per la prevenzione dell’abbandono scolastico, dall’accompagnamento e il supporto alle figure genitoriali a quello psicologico con la promozione dell’intelligenza emotiva, dall’offerta di tirocini di inclusione all’allestimento di aree multifunzionali di esperienza.

L’inclusione e la lotta alla discriminazione sono tematiche importanti per i giovani. L’accesso libero e spontaneo al centro sarà favorito dalla proposta di contenuti ad alto impatto, quali ad esempio contrasto alle dinamiche patriarcali, identità di genere, rispetto degli animali, veicolando una rielaborazione in chiave critica nei laboratori e nelle attività - spiega l’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Generazionali Marco Camboni -. Ma la sede di via Mar Caspio sarà anche il luogo nel quale approfondire il proprio essere genitore, anche nei rapporti con gli altri, dando nuove opportunità di relazione in uno spazio capace di sviluppare la creatività di tutti. La nuova sede è un altro tassello del progetto di potenziamento della rete sociale che ha caratterizzato tutto il nostro mandato” conclude l’esponente della Giunta Milia.

L’analisi dei bisogni ha confermato la necessità di un centro educativo e intergenerazionale nella zona di Flumini - il commento dell’Assessora a Flumini e ai Territori Extraurbani di Quartu Tiziana Cogoni -, per dare sostegno all’utenza e per garantire un ulteriore servizio nell’ambito di quel nucleo centrale che ospita già altre strutture di riferimento per la cittadinanza, quali la sede dell’Istituto Comprensivo n. 6, la biblioteca, la caserma dei Carabinieri. Il sopralluogo effettuato con le altre rappresentanze istituzionali interessate ha confermato la funzionalità della struttura di via Mar Caspio. Quasi un terzo della popolazione quartese abita in questa porzione di territorio, che confina con quello di altri Comuni PLUS: siamo orgogliosi di poter dar concretezza a questo progetto, ubicandolo in una posizione strategica”.

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Aggiornamento:
03/03/2025, 12:07

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