Imposta di soggiorno, nel 2025 si paga da giugno: più tempo alle attività per strutturarsi

Slitta di qualche mese la novità della tassa di soggiorno a Quartu. Nel Consiglio comunale di ieri è stato approvato un emendamento presentato dal Sindaco Milia che, esclusivamente per il 2025, rimanda al 1° giugno l’esordio dell’imposta in città, concedendo quindi qualche mese in più alle attività ricettive per una transizione strutturata. Contestualmente, come proposto dalla Giunta, sono state varate anche alcune piccole modifiche all’apposito regolamento, approvato di recente.

Data:
26 febbraio 2025

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Slitta di qualche mese la novità della tassa di soggiorno a Quartu. Nel Consiglio comunale di ieri è stato approvato un emendamento presentato dal Sindaco Milia che, esclusivamente per il 2025, rimanda al 1° giugno l’esordio dell’imposta in città, concedendo quindi qualche mese in più alle attività ricettive per una transizione strutturata. Contestualmente, come proposto dalla Giunta, sono state varate anche alcune piccole modifiche all’apposito regolamento, approvato di recente.

 

Con l’obiettivo di sviluppare nuovi servizi a beneficio del turismo qualche mese fa era stata introdotta a Quartu l’imposta di soggiorno, disciplinata da apposito regolamento che, tra le altre cose, ne prevede l’applicazione dal 1° marzo al 31 ottobre. Una previsione d’incasso di 200mila euro annuali che l’Amministrazione intende utilizzare interamente per la promozione del settore, con azioni a sostegno delle strutture ricettive, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, sviluppo dei servizi pubblici.

Nelle scorse settimane la Giunta aveva poi approvato una revisione delle tariffe da applicare nelle strutture ricettive, modificandole in riduzione al fine di allinearle con quelle più diffuse in ambito metropolitano e creare così contesti di omogeneizzazione tariffaria. Imposte che per il 2025 si concretizzano in 2 euro per gli alberghi a 4 stelle e superiori, 1.50 per quelli a 3 stelle e 1 per i 2 stelle. E 1 euro è anche l’importo che andranno a pagare i turisti che sceglieranno le altre strutture ricettive extralberghiere e gli immobili privati a fini turistici..

Ora in Consiglio Comunale è arrivato anche il via libera per alcune piccole modifiche del regolamento, necessarie, come chiarito dal Vice Sindaco e Assessore al Turismo Tore Sanna “in considerazione dell’avvio, a partire dal 1° marzo, dell’attività collegata all’esternalizzazione dei tributi, e quindi con l’esigenza di mettere a punto le procedure per l’esazione dell’imposta. Ma anche per via delle richieste avanzate dai titolari delle strutture ricettive, in modo particolare gli alberghi, per le relative dichiarazioni a carattere trimestrale”.

Nello specifico le modifiche al regolamento, già licenziate dalle Commissioni Bilancio e Attività produttive prima dell’ok del Consiglio, riguardano gli articoli 6, 9, 10 e 11. Oltre a eliminare alcuni refusi, permettono di puntualizzare le modalità di presentazione della dichiarazione annuale all’Agenzia delle Entrate e della dichiarazione trimestrale al Comune (in particolare qualora nel periodo di riferimento non ci siano stati ospiti), con il termine del 16 del mese successivo al trimestre interessato riguardo il relativo versamento, utilizzando le procedure messe a disposizione dal Comune, ovvero Sistema PagoPa e Modello F24.

In occasione dell’approvazione delle modifiche al Regolamento è stato ratificato anche un emendamento del Sindaco. Per l’annualità 2025 si è infatti ritenuto opportuno spostare la data di esazione, in modo da assicurare una transizione ordinata e consapevole. Lo slittamento consentirà di diffondere informazioni chiare e trasparenti sui canali ufficiali, quali siti web istituzionali, portali turistici, materiale informativo delle strutture, formare il personale delle attività ricettive affinché possa spiegare con precisione agli ospiti modalità e finalità di applicazione dell’imposta, evitare problemi per i clienti con prenotazioni antecedenti all’introduzione della norma.

Pertanto, solo per quest’anno, l’esazione dell’imposta di soggiorno è prevista dal 1° giugno. A partire dall’annualità 2026 il periodo interessato scatterà il 1° marzo e si protrarrà fino al 31 ottobre.

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Aggiornamento:
26/02/2025, 15:24

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