Venerdì 27 si è rotto il ghiaccio con la prima giornata, con la presentazione delle prime opere in concorso e la presenza di diversi ospiti di grande calibro, sabato 28 si entra ancora di più nel vivo della manifestazione. Per la seconda giornata il Phone Video Festival propone altri protagonisti di livello, ma anche laboratori per studiare la complessità della settima arte. Non mancherà ovviamente il momento dedicato al contest. Appuntamento alle 17 nell’antica Casa Olla di via Porcu.
Il tema scelto dal Direttore artistico Giovanni Columbu per questa III edizione è un sentimento che unisce il mondo, che ha attraversato i secoli e che si proietta anche nel futuro: ‘L’amore ai tempi dello smartphone’ è un’opportunità per indagare l’animo umano ma anche un terreno di studio sempre molto fertile per sviscerare l’arte del cinema utilizzando strumenti, e conseguentemente tecniche, assolutamente contemporanee e quindi gradite anche alle nuove generazioni.
Anche la seconda giornata del Phone Video Festival si apre alle 17. In apertura il Direttore artistico fa subito un salto nel passato, al periodo in cui era Assessore comunale alla Cultura e pensò di valorizzare le case campidanesi quartesi con la prima edizione di Lollas: le fotografie di Mario Garbato riporteranno a quell’esperienza del 1993, con Columbu che intervista l’autore. Molto spazio anche ai laboratori: uno su teoria e pratica dello smartphone, a cura di Alberto Diana, il secondo sulla luce, tenuto da Simonetta Columbu. La stessa attrice, interprete di diversi film e della serie televisiva ‘Che Dio ci aiuti’, sarà poi protagonista di un dialogo con il curatore del primo laboratorio.
Come sempre non mancherà lo spazio per il contest. Doppio appuntamento nell’occasione, alle 18.15 e poi ancora alle 19.50, per la seconda e terza parte - dopo la prima andata in scena nella serata di venerdì 27 - dedicate alla presentazione dei cortometraggi iscritti a concorso. Una sfida a colpi di ciak che garantirà al primo posto un premio da 1500 euro, più 500 sia al secondo classificato che al vincitore del premio speciale assegnato dalla giuria popolare.
Il programma prevede anche la proiezione di diversi corti, con conseguenti interviste ai registi: verranno proiettati e si parlerà di ‘You can't get what you won’t but you can get me’ di Samira Elagoz e Z Walsh, ‘Il problema’ di Monica Strambini, ‘132 moons’ di Gaia Giani, ‘No bianco senza nero’ di Stefano Odoardi e ‘Appunti per una storia sarda’ di Daniele Maggioni.
In chiusura, alle 20.15, il secondo cineconcerto, con un altro film - dopo ‘Nosferatu’ andato in scena nella prima serata - del regista Friedrich Wilhelm Murnau, tra i massimi esponenti dell’Espressionismo e del Kammerspiel, che si svilupparono in Germania negli anni Venti dello scorso secolo: spazio ad ‘Aurora’. Datato 1927, fu il suo primo film girato a Hollywood, premiato alla I edizione dei Premi Oscar come migliore produzione artistica. A Quartu le immagini saranno musicate da Daniele Ledda, compositore e docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari, con il suo clavius, nome dato a una famiglia di strumenti auto-costruiti partendo dal concetto di ‘pianoforte preparato’ di John Cage, una sperimentazione delle possibilità di fusione tra analogico e digitale, spingendo al limite l’idea di preparazione.
Il Phone Video Festival è promosso dal Comune di Quartu Sant'Elena, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato alla P.I. BB. CC. Il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
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Aggiornamento:
28/12/2024, 09:59